Teramo. Presente da Teramo una delegazione di Rifondazione Comunista alla manifestazione di Roma contro il G20 e il governo Draghi.
Si è svolta a Roma, nel pomeriggio di sabato 30 ottobre, la manifestazione nazionale contro il G20 e il governo
Draghi ‘Voi G20, noi il futuro’ che ha visto la convergenza di movimenti e vertenze. L’evento ha visto la
partecipazione di circa 10mila persone che hanno dato vita ad un corteo da piazzale Ostiense fino a piazza Bocca
della Verità.
Presente in piazza anche il partito della Rifondazione Comunista, Sinistra Europea con il segretario nazionale
Maurizio Acerbo e molte compagne e compagni provenienti da tutta Italia. Ha partecipato alla manifestazione anche
una delegazione della federazione di Teramo di Rifondazione Comunista.
Rifondazione Comunista ha promosso la manifestazione che ha visto la convergenza dei movimenti ecologisti
Fridays For Future, Animal Save ed Extinction Rebellion; la rete La Società della Cura, importanti vertenze operaie e
del lavoro come la Gkn, l’Alitalia, la Whirlpool; tutti i sindacati di base, ma anche la Flc Cgil e la Fiom; i movimenti sociali, le esperienze del mondo contadino e dell’agroecologia, le reti studentesche e i movimenti per l’abitare, Fuori dal Fossile ed il movimento No tav, le esperienze femministe e il Forum dei movimenti per l’acqua e tante altre realtà. Ha partecipato anche una delegazione del Consiglio Nazionale Indigeno dell’Ezln del Chiapas.
“Siamo scesi in piazza per gridare la nostra indignazione contro governi che antepongono il profitto di pochi al diritto alla cura e ai vaccini per miliardi di persone, la logica del capitale al dovere di fermare la catastrofe climatica e
ambientale”, commenta così la federazione provinciale di Teramo. “Rispondiamo alla violenza in giacca e cravatta di governi al servizio dell’accumulazione di capitale nelle mani di pochi, con una radicale convergenza di lotte intersezionali, per la giustizia climatica, sociale e di genere, per la salute e la sanità pubblica, per la moratoria sui brevetti e il diritto al vaccino per tutti i popoli, l’istruzione, l’accesso ai saperi, la dignità delle persone e del lavoro, un salario minimo garantito, cibo sano per tutti, tassazione dei grandi capitali e fine dei paradisi fiscali, difesa dei beni comuni e un mondo libero da armi, muri, debito, razzismi ed ogni forma di fascismo”.
“Rifondazione Comunista lotta contro il G20 e contro il governo Draghi dei padroni e dei grandi ricchi che ha
trasformato in finzione la transizione ecologica, non fa nulla contro precarietà del lavoro e bassi salari, riempie di
soldi le grandi imprese e aumenta le spese militari, non investe nel rilancio della scuola e della sanità pubblica”, prosegue la federazione, ” nell’estensione di un reddito di autodeterminazione contro povertà e esclusione. É stata anche la prima occasione per dire no al ritorno della legge Fornero e rivendicare l’abbassamento dell’età pensionabile. Draghi è andato in pensione a 59 anni a 14mila euro al mese, ma per i cittadini propone che siano costretti ad andarci a 67 con una pensione da fame”.
“In Francia si va in pensione a 62 anni perché la protesta ha costretto a ritirare la riforma delle pensioni. Con lo sciopero generale ad oltranza i sindacati hanno costretto Macron a fare marcia indietro sulle pensioni. Un governo che è schierato per la legge Fornero merita solo opposizione. Le posizioni di Enrico Letta e del Pd sono una trappola per la Cgil e i lavoratori. Bisogna fare come in Francia: sciopero generale”, conclude la federazione provinciale Teramo del partito di Rifondazione Comunista.
Presente il segretario provinciale Mirko De Berardinis, nella foto insieme con il coordinatore nazionale dei Giovani Comunisti, Andrea Ferroni e il Vicepresidente della Sinistra Europea Paolo Ferrero.