Pescara. Una vera e propria task force amministrativa, che attivi impiegati e dirigenti al fine di evadere tutte le domande per i contributi a fondo perduto previsti della Regione Abruzzo e destinati a favore dei settori turismo, commercio al dettaglio e altri servizi, che dimostrino la perdita di guadagno causata dall’emergenza Covid. È questa la richiesta del vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari che invita la Giunta Regionale a completare l’erogazione dei fondi già deliberati dalla Regione, con le leggi Curabruzzo 1 e 2, prima di pronunciarsi su nuovi aiuti economici, che lui stesso definisce “inutili se dalla carta non arriveranno mai nelle tasche degli abruzzesi”.
“Per fare chiarezza sullo stato dei lavori, quindi, ho presentato un’interrogazione alla Giunta chiedendo al presidente Marsilio e all’assessore competente il numero di istanze pervenute da parte dei lavoratori autonomi, titolari di Partita IVA, in risposta all’Avviso pubblico emanato dalla Regione Abruzzo con determinazione n. DPG015/301 del 16.07.2020, per l’assegnazione di contributi a fondo perduto a favore dei settori turismo, commercio al dettaglio ed altri servizi, al fine di contrastare gli effetti della grave crisi economica derivante dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. Quali sono i tempi necessari per la definizione dell’istruttoria delle istanze pervenute e della successiva pubblicazione degli elenchi di tutti gli aventi diritto al contributo;
Quali i tempi necessari per la liquidazione dei contributi alle imprese localizzate nella Regione Abruzzo, ai soggetti esercenti attività di lavoro autonomo titolari di partita IVA, nonché alle agenzie di viaggio operanti sul territorio regionale, in considerazione che i contributi de quo sono stati stanziati per assicurare una disponibilità immediata alle imprese in grave carenza di liquidità, al fine di preservarne la continuità dell’attività economica”.
“Mi auguro di avere una risposta nel più breve tempo possibile e che la mia proposta di implementare l’organico assegnato allo smaltimento delle pratiche sia accolta”, conclude Pettinari, “oggi più che mai la grave crisi economica che attanaglia il nostro Paese e la nostra Regione ha messo in difficoltà soprattutto le medie e piccole imprese che, a fronte di costi che rimangono invariati e ricavi che diminuiscono fortemente, per poter sopravvivere hanno la necessità di aiuti immediati e commisurati alla diminuzione di fatturato causata dall’emergenza”.