Sulmona. A tre settimane dall’avvio dell’anno scolastico, la UIL di Sulmona esprime la propria forte preoccupazione per la mancata attivazione del servizio di refezione scolastica per le scuole materne e primarie della nostra città. Questa situazione sta creando notevoli disagi per le famiglie e sta compromettendo la gestione economica e familiare per le lavoratrici e i lavoratori che avrebbero dovuto essere assunti, ma che ad oggi risultano ancora inoccupati.
L’assessore ha indicato il 4 ottobre come data per l’attivazione del servizio, ma questa promessa, conoscendo i tempi burocratici per ottenere l’autorizzazione, solleva dubbi e scetticismi. A due giorni dalla data prevista, non risulta essere stato ancora autorizzato un centro cottura, né è stato firmato il contratto con la nuova concessionaria Ri.Ca. Sebbene il Comune sottolinei la “disponibilità dell’impresa aggiudicatrice” e l’attivazione di tutte le procedure necessarie, la buona volontà non è sufficiente.
Queste incertezze non fanno che aumentare la confusione e il disguido tra le famiglie e il personale scolastico. A fronte di questa situazione, le scuole hanno iniziato a prendere misure alternative prevedendo il pranzo da casa, mentre le scuole materne continuano a trovarsi in una situazione di stallo, lasciando i bambini senza un pasto adeguato.
Pertanto, la UIL di Sulmona chiede con fermezza che si passi dalle parole ai fatti. È fondamentale che l’amministrazione comunale attivi immediatamente tutte le procedure necessarie per garantire un servizio di refezione scolastica efficiente e tempestivo, evitando ulteriori disagi alle famiglie e ai lavoratori coinvolti. Ci aspettiamo un intervento concreto e risolutivo, che restituisca serenità alle famiglie e garantisca il diritto all’istruzione e al benessere dei nostri bambini.