Pescara. “La diminuzione progressiva degli accessi in Pronto soccorso fa presupporre una riduzione del focolaio di gastroenterite”. Lo afferma in una nota la Asl di Pescara a proposito della vicenda dei circa 180 bambini di scuole diverse della città finiti in ospedale in seguito a malori provocati, secondo i primi accertamenti, dal batterio Campylobacter Jejuni. L’azienda sanitaria sottolinea che “il sospetto agente eziologico si consolida in una più che ragionevole ipotesi che il patogeno sia rappresentato dal Campylobacter Jejuni, responsabile di gastroenteriti molto diffuse soprattutto nei paesi del Nord Europa e nei paesi dell’Est”.
“Si può escludere con sicurezza la natura virale della contaminazione – ribadisce inoltre la Asl – Altrettanto dicasi per il sospetto di contaminante del genera Salmonella-Shigella che in un primo momento era stato da più parti indicato come possibile agente patogeno, dal momento che ad oltre 48 ore dalla semina in coltura non si è sviluppata alcuna colonia significativa”. Alle 17 di ieri, nel reparto di Pediatria, erano ricoverati ancora undici bambini e “l’evoluzione della sintomatologia si dimostra perfettamente rispondente alle terapie adottate. Le notizie relative alle procedure nosocomiali adottate dalla Unità Complessa di Pediatria del Presidio sono state illustrate dal Direttore del Servizio e dai suoi collaboratori alle famiglie interessate”, conclude la nota


