Pescara. Escluso un virus ed esclusa, “fino ad ora”, anche la salmonella. Si tratta con tutta probabilità di un’infezione di origine batterica, ma “i campioni sottoposti a coltura non hanno dato finora esito di positività”. Lo afferma la Asl di Pescara nel corso della conferenza stampa organizzata per fare il punto della situazione sulla vicenda dei bimbi di numerose scuole del capoluogo adriatico colti da malore con sintomi da tossinfezione alimentare e finiti in ospedale.
Uova, pasta, carne, verdure e ortaggi: sono questi gli alimenti consumati nelle mense delle scuole di Pescara giovedì e venerdì scorso, nei giorni precedenti ai primi malori accusati dai tanti bambini poi finiti in ospedale con i sintomi di una tossinfezione alimentare. Il menù estivo, nella quarta settimana, prevedeva, infatti, per il giovedì pasta con crema di carciofi, uova strapazzate, insalata mista estiva, pane e frutta, e per il venerdì pasta alla marinara, arrosto di tacchino (affettato), carote julienne, pane e biscotto. Il menù, reperibile sul sito del Comune di Pescara, è sottoscritto da un dietista e da un biologo nutrizionista. Il servizio di refezione scolastica di Pescara è gestito da un’associazione temporanea di imprese (ati), che ha vinto una gara europea nel 2016.


