L’Aquila. “La sentenza del Tar afferma un principio che qualcuno, maldestramente, intendeva mettere in discussione: il popolo è sovrano ed elegge democraticamente i suoi rappresentanti. Spiace constatare come, invece, alcuni avventurieri della politica con la p minuscola abbiano intrapreso un percorso finalizzato a ribaltare questo concetto attraverso un ricorso pretestuoso, che gli stessi giudici hanno dichiarato inammissibile. Non mi stupirei se chi fino ad oggi si è ostinato a portare avanti una battaglia giudiziaria assurda, che in preda alla disperazione ha coinvolto un importante avvocato di fama nazionale senza riuscire ad ottenere l’effetto sperato, decidesse di fare appello”. Così il portavoce di Fratelli d’Italia, Michele Malafoglia.
“È nelle loro facoltà”, continua, “ci mancherebbe. Ma sarebbe l’ennesimo segnale di mancanza di rispetto della volontà dei cittadini, espressa in maniera cristallina nelle elezioni di un anno fa, di cui qualcuno ancora oggi non sembra volersi fare una ragione. Chi, nei mesi scorsi, sui social network già esultava senza capire cosa stesse accadendo può stare tranquillo: le pecore, a volte anche le anatre, si contano alla fine”.