Roseto degli Abruzzi. “Stiamo superando ogni limite, con una opposizione che non capisce, o fa finta volontariamente di non capire, l’assoluto rispetto di tutte le regole da parte della nostra Amministrazione. Un’opposizione che continua ad attaccare sulla questione “Rosangeles” utilizzando elementi palesemente falsi e un linguaggio al limite della diffamazione, arrivando a parlare di un presunto “metodo” utilizzato nella gestione dei contributi”. Con queste parole i Capigruppo di Maggioranza dell’Amministrazione di Roseto degli Abruzzi rispondono alle ennesime accuse rilanciate nelle ultime ore, sia sulla Stampa che in Consiglio Comunale, dal Centrodestra e da Siamo Roseto.
“Parole del tutto inaccettabili che dimostrano il livello raggiunto dalla minoranza di Roseto degli Abruzzi e che rispediamo al mittente con estrema forza. Per chiarire definitivamente la vicenda è meglio andare con ordine, così da aiutare anche chi continua ancora a far finta di non capire – aggiungono Paolo De Nigris (Roseto in Azione), Enio Pavone (Fare per Roseto), Simona Di Felice (Per Nugnes Sindaco), Marco Ruggieri (Operazione Turismo) e Christian Aceto (Under) – Per quanto riguarda la questione del “Transumare Fest” e il suo finanziamento vogliamo ricordare, oltre a riaffermare che l’Assessore Francesco Luciani si era già dimesso dal direttivo al momento della approvazione della Delibera di Giunta, che l’organizzazione della manifestazione è stata oggetto di un bando pubblico al quale tutti potevano partecipare e non è stato fatto alcun affidamento diretto. Quindi, se ci fossero state altre associazioni desiderose di realizzare un evento di questa portata potevano presentarsi così come fatto da “Rosangeles” che è stata l’unica a rispondere all’avviso”.
“Anche rispetto all’affidamento dei servizi culturali della biblioteca l’opposizione mente sapendo di mentire facendo intendere che c’è stata un’aggiudicazione poi annullata grazie alle loro “denunce” – aggiungono i Capigruppo di Maggioranza – Niente di più falso! Anche in questo caso, infatti, è stato emesso un bando pubblico di coprogettazione al quale tra l’altro nessuno ha risposto, e per il quale nessuna somma è stata quindi né impegnata, né erogata in favore di chicchessia. Basta leggere veramente le carte, come dovrebbe fare ogni buon consigliere comunale, per capire che si sta parlando del nulla cosmico perché l’associazione “Rosangeles” nulla ha a che fare con questa vicenda. A dimostrarlo ci sono la Delibera di Giunta del 13 dicembre 2024 e la successiva Determina, nelle quali non c’è alcun riferimento all’Associazione “Rosangeles” che, invece, è richiamata nell’avviso pubblicato che non è quello approvato dal Dirigente, ma una bozza contenente un refuso: tant’è che non è stato annullato alcun atto ma una pubblicazione errata. Ovviamente, non stiamo puntando il dito contro l’ufficio perché errare è umano, soprattutto quando i carichi di lavoro sono particolarmente gravosi a causa della carenza di organico che attanaglia tutti Comuni italiani, ma è necessario fare questa precisazione per sgomberare il campo da ogni ulteriore illazione. In ogni caso, ribadiamo, nessun finanziamento sarebbe stato erogato in favore di “Rosangeles”, come vogliono far credere in palese malafede i Gruppi di Opposizione, perché non c’è stata alcuna aggiudicazione”.
“L’unico “modus operandi amministrativo consolidato” avviato dall’Amministrazione Nugnes è quello della trasparenza e della legalità – concludono i Capigruppo di Maggioranza – Un metodo che ha visto l’intensificazione dei controlli anticorruzione rispetto agli atti, come mai avvenuto in passato, e la nascita delle coprogettazioni con avvisi pubblici con l’obiettivo di essere aperti a tutte le proposte che arrivano dal territorio. Del “grande affaire Luciani”, del “Watergate rosetano”, quello che rimane è, forse, un inadempimento burocratico e sicuramente un errore corretto in autotutela dell’ufficio competente. Dispiace in una città come Roseto, in cui tutti si conoscono, vedere macchiata l’integrità morale di una persona come l’Assessore Francesco Luciani, dell’intera Amministrazione e di un’associazione che viene tirata in ballo in maniera diffamatoria, invece di essere ringraziata per aver realizzato un evento che ha visto migliaia di presenze nella nostra città a fronte di un contributo minimo da parte del Comune di Roseto”.