Giulianova. “Non ho mai avuto la possibilità di chiedere perdono ai parenti delle persone che ho ucciso e il ricordo mi crea dolore”. Questo uno dei passaggi dell’intervista al super pentito della mafia, Gaspare Mutolo – sotto protezione in una località segreta – pubblicata oggi su Il Centro. L’intervista è stata realizzata a pochi giorni dalla chiusura della personale di pittura a Giulianova dell’ex boss, ora quasi 80enne. Oggi Mutolo è un uomo libero, pur sotto il servizio sociale di protezione, e vive dipingendo quadri.
“La legge sui pentiti è cambiata in peggio” afferma Mutolo. “Ora è più difficile che qualche mafioso inizi a collaborare, non ha garanzie e si deve fare la galera”. E prosegue: “Sono ‘malato di pittura’, i miei quadri preferiti sono due: uno sulla strage di via d’Amelio e mi ricorda Borsellino, l’altro è sulla piovra a 8 tentacoli. Non li vendo, li tengo con me accanto al letto”.



