Chieti. La Procura di Chieti ha aperto un’inchiesta per fare luce sulle cause dell’incidente, avvenuto ieri sull’autostrada A14, tra Francavilla al Mare e Ortona, in cui hanno perso la vita la 39enne Emanuela Morosini e la figlia di 10 anni, Vittoria Aristone. Ferito gravemente il papà della bambina, Angelo (40), trasportato in elicottero all’ospedale di Pescara dove è ricoverato nel reparto di Rianimazione. La Sottosezione della Polizia Autostradale di Pescara Nord sta cercando ricostruire l’accaduto. Secondo una prima ricostruzione la Golf avrebbe sbandato autonomamente, non vi sarebbe stato urto con altri veicoli. Per la Polizia Stradale in quel punto il guardrail sarebbe a norma. Tre persone a bordo di un veicolo che procedeva dietro alla Golf caduta dal viadotto sono state ricoverate in ospedale per ferite lievi e stato di shock. Gli agenti, coordinati dall’ispettore Sabatino Pulcini e dal comandante vice questore Silvia Conti, rimetteranno un rapporto al Pm Marika Ponziani che ha già concesso il nullaosta per la restituzione delle salme alla famiglia.Due morti e un ferito grave: è questo il tragico bilancio di un incidente avvenuto sulla corsia sud dell’autostrada A14. Per cause in corso di accertamento un’auto ha perso improvvisamente il controllo volando da un viadotto. L’incidente è avvenuto tra i caselli di Francavilla al Mare (Chieti) e Ortona (Chieti). Sul posto sono confluiti uomini e mezzi del 118, vigili del fuoco, carabinieri e Polizia. Il traffico è stato interrotto. Le vittime dell’incidente sono le pescaresi Emanuela Morosini, di 39 anni, e la figlia di dieci anni, Vittoria Aristone; il padre di quest’ultima, Angelo (40), è invece ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Pescara. Secondo una prima ricostruzione l’auto sulla quale viaggiava la famiglia sarebbe volata giù dal viadotto Riccio probabilmente a causa di un tamponamento; nell’incidente infatti sono rimasti coinvolti altri veicoli con alcuni feriti lievi. I soccorsi sono stati resi difficili dalla zona impervia in cui è finita l’auto, rendendo necessario l’uso dell’elicottero sia per far scendere medici e infermieri, sia per trasportare il ferito in ospedale.