Pescara. “La presenza dei sindaci in fascia tricolore, con la loro dignità silenziosa e quotidiana, è la migliore testimonianza dell’interesse dei territori abruzzesi per questa Giornata della consapevolezza del Made in Italy. Un’occasione di confronto sulle opportunità di crescita e internazionalizzazione per le imprese abruzzesi, con particolare attenzione alle politiche di sostegno al Made in Italy. È una visione strategica di Paese che deve spingere le imprese italiane a capire come vincere le sfide della competitività”. Lo ha affermato l’assessore alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, intervenendo alla Giornata nazionale del Made in Italy, ospitata a Vasto presso Palazzo d’Avalos e promossa dall’assessorato regionale alle Attività produttive in sinergia con il Polo dell’Innovazione del Made in Italy.
“È indubbia la riconoscibilità nel mondo del Made in Italy, che è diventato il miglior ambasciatore della produzione italiana nei diversi settori – ha aggiunto l’assessore – aprendoci ai mercati stranieri. Un’azione che deve essere sostenuta da un impegno collettivo, nella consapevolezza che il Made in Italy è soprattutto il risultato di un territorio. E sono proprio i sindaci i più prossimi ai territori, alla loro storia e alla loro bellezza. A quel genius loci che rappresenta lo spirito più intimo dei luoghi, nella capacità di coniugare con le imprese la tradizione con l’innovazione, sapendole tradurre nei parametri della sostenibilità, dei codici etici e della tracciabilità dei nostri prodotti”.
Diversi i prodotti riconoscibili nell’automotive, nella moda, nell’agroalimentare e nelle tecnologie, che contribuiscono all’export per garantire il benessere delle aziende e delle famiglie dei lavoratori. L’assessore ha infine ricordato che la Regione Abruzzo sta facendo la sua parte con i 58 milioni di euro a disposizione delle imprese nell’ambito della programmazione FESR 2021-2027, con la pubblicazione di un avviso che finanzia progetti legati a processi di ricerca, innovazione e sviluppo, prevedendo anche la possibilità di finanziare l’assunzione di ricercatori da impiegare nell’attività di ricerca industriale.