Pescara. “Una fiera che ha come protagoniste le tante tipicità e la grande tradizione casearia delle nostre regioni e che ha il merito di aver puntato i riflettori in particolare sui prodotti del Centro e del Sud d’Italia, vere e proprie eccellenze, alcune delle quali già conosciute e apprezzate a livello nazionale e internazionale, altre oggi meno note, ma che grazie alla loro elevata qualità possono essere un volano di sviluppo e promozione per interi territori, specie le aree interne e di montagna, e favorire un’ulteriore crescita del turismo enogastronomico”.
Lo ha detto il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo, nel corso dell’inaugurazione di Casearia ad Agnone, in Molise. Una manifestazione, ha ricordato il sottosegretario, che si tiene “in una terra di transumanza, di ambiente incontaminato e scenari suggestivi. I nostri formaggi sono legati a territori, tradizioni e alla zootecnia, non possono essere né delocalizzati né copiati, nonostante siano tra le vittime illustri dell’Italian sounding. Con centinaia di varietà, di cui oltre 50 protette a livello europeo, sono un fiore all’occhiello del nostro agroalimentare da valorizzare e che può contribuire a far da traino ad altri prodotti, tra cui anche il miele”, ha concluso D’Eramo.