Sulmona. Continuano senza sosta gli interrogativi sulla morte del generale Guido Conti. Secondo quanto raccolto dagli inquirenti e alla luce dell’esame autoptico, viene confermata l’ipotesi del suicidio. Un gesto premeditato alla luce anche della ricostruzione delle ultime ore di vita del generale. Ma l’interrogativo resta, perché? Guido si era congedato con anticipo dall’Arma per andare a ricoprire un ruolo alla Total, ma a poche settimane dal nuovo lavoro aveva rassegnato le dimissioni. E’ qui che bisogna indagare per capire cosa ha spinto il generale a togliersi la vita? Certo è che al petrolio lucano è legato un altro strano suicidio. “Apprendiamo della morte dell’ex generale Conti, che abbiamo conosciuto nel passato per la sua lotta contro le ecomafie. Abbiamo seguito il suo cambio di ruolo alla Total, da meno di un mese, e adesso la notizia del suo presunto suicidio ci lascia basiti. Proprio ieri abbiamo ricevuto una risposta evasiva all’interpellanza presentata da Mirella Liuzzi su un altro caso di strano suicidio che riguarda sempre il petrolio lucano, quello dell’ingegnere Griffa. Circostanze tutte poco chiare. Chiediamo che sia fatta assoluta chiarezza. Alla famiglia va il nostro cordoglio e la nostra vicinanza”: è il commento dei parlamentari delle Commissioni Ambiente di Camera e Senato del MoVimento 5 Stelle riguardo alla morte dell’ex generale dei Carabinieri forestali.