Scerni. È morto a 74 anni dopo una lunga malattia Giovanni Di Fonzo, politico ed ex parlamentare. Di Fonzo era originario di Scerni ma viveva a Lanciano insieme alla famiglia.
Ex professore nelle scuole superiori, ha avuto una a lunga carriera politica. Era stato deputato per due legislature: eletto con i Progressisti alle elezioni politiche del 1994, nel collegio uninominale di Vasto, fu riconfermato alle elezioni del 1996, quando fu eletto nel collegio di Lanciano con il sostegno dell’Ulivo. Terminò il mandato di parlamentare nel 2001.
Successivamente è stato assessore alle attività produttive della Provincia di Chieti.
Dal 2011 era presidente dell’associazione no profit Rati (Rete di abruzzesi per il talento e l’innovazione), al fianco dei giovani.
Molti i messaggi di affetto e cordoglio da parte del mondo politico.
“A nome della comunità del Partito Democratico abruzzese esprimo cordoglio e vicinanza ai cari e ai familiari per la perdita di Giovanni Di Fonzo. Deputato e amministratore locale, per tanti anni un riferimento competente per le più innovative politiche di sviluppo del territorio. Una vita spesa per gli altri”: lo dichiara Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese.
“L’Abruzzo e il territorio perdono un innovatore, un protagonista dello sviluppo. In politica è stato riferimento per molti giovani, maestro e compagno di viaggio”. La scomparsa di Giovanni Di Fonzo è una perdita per il nostro territorio e per moltissimi di noi che lo hanno avuto come riferimento per la politica e per la sua intelligenza a servizio della comunità. Con lui ho condiviso gli anni della mia prima esperienza di consigliere provinciale, per tanti giovani è stato un maestro, un riferimento, un vero e proprio compagno di viaggio”, il commento del capogruppo PD in Consiglio regionale Silvio Paolucci.
“Variegata e sempre proiettata in avanti la sua esperienza: è stato un amministratore alla Provincia di Chieti, rappresentante in Parlamento, un indubbio protagonista del nostro territorio. Lui è stato anche l’artefice di grandi innovazioni e modelli di sviluppo in un periodo in cui c’era bisogno di cambiare registro per far crescere la nostra realtà: dal patto Sangro Aventino, uno dei primi ad essere mai siglati in Italia, onorato anche dalla visita del presidente Ciampi nella sua sede, all’impegno per lo sviluppo dell’automotive, con il sogno che purtroppo non si è realizzato del campus a tema. Lasciato il ruolo attivo nella politica è comunque rimasto motore del progresso e dell’innovazione come presidente dell’Associazione RATI (Rete di Abruzzesi per il Talento e l’Innovazione), per accorciare le distanze con un futuro di cui ha saputo essere un intelligente anticipatore”.
“La scomparsa di Giovanni Di Fonzo è una perdita per il nostro territorio e per moltissimi di noi che lo hanno avuto come riferimento per la politica e per la sua intelligenza a servizio della comunità. Con lui ho condiviso gli anni della mia prima esperienza di consigliere provinciale, per tanti giovani è stato un maestro, un riferimento, un vero e proprio compagno di viaggio”, il commento del capogruppo PD in Consiglio regionale Silvio Paolucci.
“Variegata e sempre proiettata in avanti la sua esperienza: è stato un amministratore alla Provincia di Chieti, rappresentante in Parlamento, un indubbio protagonista del nostro territorio. Lui è stato anche l’artefice di grandi innovazioni e modelli di sviluppo in un periodo in cui c’era bisogno di cambiare registro per far crescere la nostra realtà: dal patto Sangro Aventino, uno dei primi ad essere mai siglati in Italia, onorato anche dalla visita del presidente Ciampi nella sua sede, all’impegno per lo sviluppo dell’automotive, con il sogno che purtroppo non si è realizzato del campus a tema. Lasciato il ruolo attivo nella politica è comunque rimasto motore del progresso e dell’innovazione come presidente dell’Associazione RATI (Rete di Abruzzesi per il Talento e l’Innovazione), per accorciare le distanze con un futuro di cui ha saputo essere un intelligente anticipatore”.
“È stato un riferimento importante per la sinistra riformista e democratica abruzzese”, scrive tra i primi Andrea Catena, ex segretario regionale del Pd, “da militante e dirigente politico dei Ds e del Pd un sostenitore del rinnovamento culturale e politico, da parlamentare e da cittadino impegnato un protagonista di battaglie importanti per il progresso economico e sociale del suo territorio e della comunità regionale. Ci mancherà”.
“La scomparsa di Giovanni Di Fonzo”, dice il segretario provinciale del Pd, Leo Marongiu , “è un dolore per tutta la nostra comunità, il nostro territorio perde un protagonista assoluto, un uomo di visione, lungimiranza: un grande innovatore con la generosità politica di chi ha poi scelto di accompagnare e formare nuovi talenti. Ci siamo sentiti pochi giorni fa, mi è stato vicino nella campagna elettorale e poi insieme nella costruzione del documento per la candidatura a segretario provinciale. Il patto territoriale, la cittadella della musica a Santa Giovina, l’idea del campus automotive, sono pezzi del suo insostituibile impegno politico. I più giovani vedevano in Giovanni un anticipatore di temi e soluzioni, gli abbiamo voluto bene”.