Lucoli. Lutto a Campo Felice, la nota località sciistica che si trova nel Comune di Rocca di Cambio e che attraversa anche il territorio di Lucoli. È morto ieri sera l’imprenditore Romeo Ciuffoletti, noto ristoratore dello Chalet di Campo Felice che tutti conoscevano solo come “Lo Chalet di Romeo”.
Ciuffoletti aveva 68 anni e lascia la moglie Albina Iannini e un figlio, l’avvocato Daniele Ciuffoletti.
“Perdiamo tutti una brava persona. Un lavoratore instancabile”, commenta addolorato Valter Chiappini, sindaco di Lucoli, il paese di cui Ciuffoletti era originario, “era una persona che si buttava a capofitto in tutte le attività che sceglieva di intraprendere. Lavorava con dinamicità, era capace e il l’impegno che metteva in tutte le sue cose faceva sì che riuscisse a ben gestire qualsiasi circostanza”.
Ciuffoletti era ben voluto da tutti, era vera istituzione della stazione sciistica tra le più apprezzate del Centro Italia. Godeva del rispetto delle autorità ma anche dei tanti turisti che negli anni continuavano a sceglierlo, oltre che di tutti i soccorritori che lavorano nell’area degli impianti.
Era simpatico e affabile con chiunque. Non si era lasciato scoraggiare nemmeno due anni fa, quando la sua struttura andò a fuoco, lasciandolo orfano di quell’attività per cui aveva speso anni e anni di sacrifici. Da un paio d’anni lavorava in un altro chalet, sempre nella stessa stazione sciistica.
“È stato uno dei migliori gestori della nostra stazione”, il commento del sindaco di Rocca di Cambio, Gennaro Di Stefano, “dopo l’incendio dello chalet Campo Felice si era spostato allo chalet Le Cerchiare. Era sempre presente sul posto, era un lavoratore e continuava a investire nella sua attività. Siamo addolorati”.
“Era un professionista”, il commento di Luciano Lolli, del nolo sci Aspen, “era una colonna portante della ristorazione di Campo Felice, è molto triste quanto accaduto, facciamo e condoglianze alla sua famiglia”.
Durante il periodo della pandemia Ciuffoletti aveva anche fatto sentire la sua voce sulla stampa. Sempre in prima linea per difendere il turismo dell’Altopiano delle Rocche, l’imprenditore era un sostenitore della montagna e continuava a invitare istituzioni e Enti a investire sulle tante attività che potrebbero essere svolte in Abruzzo e in particolare sulle sue montagne già molto spesso premiate dal turismo.
Originario di Lucoli, si era trasferito a Terni, in Umbria, per un lungo periodo ma una volta tornato nel suo paese aveva scelto di rimanere. Oggi per tutto Campo Felice è un giorno molto triste.