Teramo. Dal gruppo di ricerca del Dr Marco Di Antonio all’Imperial College di Londra arriva
la sensazionale scoperta per lo sviluppo di nuove terapie per le persone affette da SLA.
Fino ad oggi, le proteine sono state ritenute le principali responsabili della formazione di
aggregati nei neuroni che portano allo sviluppo della SLA. L’innovativa ricerca del gruppo del
Dr Di Antonio, invece, dimostra come una struttura di RNA a quadrupla elica (nota in gergo
come G-Quadruplex) possa essere responsabile del meccanismo di formazione dei medesimi
aggregati, gettando nuova luce sulla comprensione dello sviluppo della malattia e
generando nuova speranza per nuove possibili terapie.
Marco Di Antonio è un Senior Lecturer presso il dipartimento di Chimica dell’Imperial
College di Londra, dove è a capo di un gruppo di ricerca composto da circa venti scienziati.
Tuttavia, Marco è nativo di Teramo, ed è proprio nel capoluogo Abruzzese che muove i primi
passi da chimico presso l’attuale “IIS Alessandrini-Marino”, proseguendo poi i propri studi
presso le Università di Pavia e Padova, dove consegue la Laurea Magistrale ed il dottorato di
ricerca, rispettivamente. Poi, come molti, approda all’estero, in particolare nel Regno Unito,
per dare una svolta alla propria carriera. Inizia con un post-doc presso la prestigiosa
Università di Cambridge, per poi dare vita al proprio gruppo di ricerca nel 2018 all’Imperial
College di Londra.
“La nostra scoperta”, ha dichiarato il Dr Di Antonio, “rivela come la potenziale messa a
punto di farmaci che si concentrino sull’RNA a quadrupla elica rispetto alle proteine, come
fatto fino a questo momento, possa essere il tassello mancate nello sviluppo di una terapia
efficace contro la SLA.”