L’Aquila. Sarà il fascino del deserto roccioso che incornicia le acque cristalline del mare arabico o il profumo dell’incenso che pervade il dedalo di stradine del Mutrah Souq di Muscat.
Fatto sta che l’Oman è di certo la meta più gettonata dagli abruzzesi per trascorrere le vacanze di Natale. Tantissime le partenze per Natale, Capodanno, l’Epifania e per tutto il periodo compreso tra gennaio e febbraio, grazie ad una serie di collegamenti aerei giornalieri in partenza da Roma, operati da numerose compagnie, con voli diretti anche da Milano Malpensa operati dalla compagnia di bandiera Oman Air. Ma perchè l’Oman piace tanto agli abruzzesi? “L’Oman” spiega Franca Sciarrone, al timone di Sublimondo, agenzia di viaggi con sede a Pescara e a Roma, tra le più grandi della regione “vanta un ricco patrimonio storico e culturale, diverso da quello degli altri Paesi del Golfo. Oltretutto l’Oman è costellato di antichi castelli e borghi, frutto di un mix di tante culture, quelle che sono venute in contatto con l’Oman nel corso dei secoli per via delle colonizzazioni e che oggi costituiscono il grosso della popolazione. Poi ci sono le spiagge, come quelle di Salalah, le acque cristalline dove nidificano le tartarughe marine, il nuovissimo aeroporto e una serie di strutture alberghiere di altissimo livello, catene come The Chedi, Kempinski, Shangri-La, solo per citarne alcune. L’Omam è una meta che si sta sviluppando anche dal punto di vista degli eventi sportivi, offre la possibilità di praticare trekking, arrampicarsi sulle montagne e andare in bicicletta, così da poter scoprire ancora meglio il Paese, dove tutte le religioni e culture convivono tranquillamente”. “Nel 2018” continua la Sciarrone “sono stati circa 70 mila gli italiani che hanno scelto l’Oman come meta per trascorrere le proprie vacanze. E l’Abruzzo in questo scenario ha giocato un ruolo importante, ampliando il flusso di turisti diretti verso quella che noi agenti di viaggio definiamo la Svizzera del Medio Oriente. L’Italia è il terzo mercato europeo per il turismo nel Sultanato, ma se la crescita continuerà a questi ritmi potremmo presto salire al secondo posto. Solo nel 2010, i nostri connazionali che hanno trascorso una vacanza in questo Paese erano stati 8 mila, decuplicati in questi 8 anni e anche gli abruzzesi stanno facendo la loro parte”.