Pescara.”Dopo un breve trasbordo in auto messa a disposizione dalla università cinese Zuel verso uno dei quattro punti di ritrovo individuati dall’ambasciata italiana, Lorenzo è stato prelevato da un bus navetta autorizzato dalle autorità cinesi per il trasporto fino al terminal dell’aeroporto dove adesso è in attesa dell’imbarco previsto intorno alle 19:00 italiane. Verrà poi imbarcato sull’aereo militare messo a disposizione dal nostro governo che dovrebbe atterrare all’aeroporto militare di Pratica di Mare alle 08:00 circa di domani mattina”. Hanno dichiarato il padre e la madre di Lorenzo Di Berardino, lo studente pescarese fermo a Wuhan da settimane per le vicende del coronavirus.
“Abbiamo notizie che al loro arrivo, dopo uno screening sanitario, verranno indirizzati presso il campus olimpico della Cecchignola dove verranno sottoposti ad un periodo di quarantena per due settimane. Sappiamo già che comunque almeno per i primi giorni sarà impossibile anche vederlo. Ma quello che da genitori ci preme di più adesso è saperlo finalmente sull’aereo di ritorno dalla Cina. Queste settimane sono state di forte apprensione soprattutto dovuta al fatto dell’incertezza sulle modalità e tempistica del rimpatrio. Dobbiamo dire che alcune volte era lo stesso Lorenzo a tranquillizzarci da Wuhan. Vogliamo ringraziare il Governo Italiano per quanto è riuscito a mettere in campo vista anche la criticità dell’epidemia ed anche tutte le tante persone che ci hanno espresso la propria vicinanza e
solidarietà. Un ringraziamento particolare dobbiamo farlo all’università di Trento che in tutti questi giorni si è interfacciata attraverso il Ministero dell’Università per trovare nel più breve possibile la soluzione ai problemi logistici che Lorenzo ha dovuto affrontare a Wuhan. Non vediamo l’ora di riabbracciarlo il più presto possibile”, hanno concluso Giulio Di Berardino e Alessandra Genco.