Roma. Con 312 voti favorevoli (raggiungendo così la maggioranza dei due terzi dei componenti) la Camera ha approvato all’unanimità in via definitiva la riforma costituzionale in materia di attività sportiva. Lo sport entra nella Costituzione italiana. “Un voto importantissimo, rivoluzionario: pochi istanti fa l’Aula della Camera ha decretato, all’unanimità, l’ingresso dello sport in Costituzione con questa frase inserita all’articolo 33: ‘La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme’.
Con questo voto non abbiamo solo modificato la Carta ma ci siamo assunti un impegno solenne di fronte ai cittadini di oggi e di domani e cioè lavorare affinché sia garantito a tutti, fin da bambini, il diritto a praticare lo sport e a farlo in strutture funzionali e moderne”.
E’ quanto scrive, sui propri canali social, il presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera Nazario Pagano.
“L’inserimento dello sport in Costituzione determina un salto in avanti da un punto di vista culturale, riconoscendolo come un asset imprescindibile. Questo fa sì che si crei il presupposto per una declinazione normativa che permetta di implementare e migliorare la pratica sportiva, che è cosa diversa rispetto allo sport competitivo ed agonistico, quindi con un riflesso positivo su tutta la società sia a livello di salute fisica che psichica, oltre al miglioramento delle condizioni di tutti gli operatori del mondo dello sport. Con l’inserimento in Costituzione, in sintesi, si da vita ad un nuovo percorso normativo dello sport”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Guerino Testa.