Bomba. LNEnergy interviene nel dibattito sull’estrazione di gas a Bomba sottolineando la non coerenza nella pianificazione strategica del territorio dell’attuale amministrazione comunale, che oggi come quasi vent’anni fa era ed è alla guida del Comune di Bomba.
Le trivelle nel territorio di Bomba sono arrivate in passato, nei 5 anni dal 2003 al 2007, in cui si è realizzata l’infrastruttura estrattiva dei 2 pozzi MP1 e MP2 con il pieno supporto autorizzativo di tutti gli enti comunali, provinciali e regionali. Questo percorso portò poi nel 2008 al riconoscimento della consistenza mineraria da parte dell’allora Ministero delle Attività Produttive con il decreto di istituzione dell’area mineraria MontePallano.
Nel 2007 il giacimento veniva pubblicamente presentato come un’occasione di sviluppo. In quell’anno, il Sindaco di allora, e di oggi, descriveva l’iniziativa come «una svolta, senza danni ambientali», e la stampa locale riportava «l’ottimismo… segnale di ripresa economica». Le istituzioni del territorio vedevano nel progetto un’opportunità di rilancio economico, occupazionale e sociale.
Il nuovo progetto di sviluppo del giacimento gas di Collesanto è stato valutato e ritenuto compatibile dai competenti livelli ministeriali da più punti di vista: ambientale, paesaggistico/culturale e sicurezza diga. Con la pronuncia favorevole del competente Ministero della Cultura – Soprintendenza Speciale PNIEC-PNRR del 18 novembre 2025, dopo il precedente parere finale favorevole di compatibilità ambientale espresso dalla Commissione VIA PNIEC-PNRR del MASE lo scorso 24 luglio 2025, salgono a tre i pronunciamenti favorevoli dei competenti Ministeri della Repubblica Italiana sul nuovo progetto di sviluppo del giacimento gas di Collesanto, unitamente al Nulla Osta del competente Ufficio Grandi Dighe del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dello scorso 5 novembre 2024 emesso in ottemperanza del nuovo D.M.94 del 14 maggio 2024, sentito anche il parere del Gestore attuale della Diga di Bomba (n. arch. 715).
La società LNEnergy non commenta le posizioni politiche sulla vicenda ma non può che ritenere assolutamente valide e condivisibili le parole dell’allora Sindaco di Bomba del 2007, che ben riassumono quanto cristallizzato oggi nei recenti 3 pareri positivi dei 3 competenti Ministeri della Repubblica Italiana che si sono espressi sul nuovo progetto di sviluppo del giacimento gas di Collesanto.
Di fronte alle imminenti fiaccolate e alle mobilitazioni, LNEnergy ribadisce con chiarezza la propria posizione: «Rispettiamo ogni forma di manifestazione civile, ma è importante ricordare che il gas – soprattutto nella prospettiva dell’LNG e della sua versatilità come vettore energetico – è riconosciuto a livello europeo come una risorsa di transizione fondamentale (PNIEC). Garantisce stabilità, riduce la dipendenza dall’estero e si integra con le rinnovabili, contribuendo a costruire un sistema energetico più sicuro e più flessibile».


