L’Aquila. Un concerto in cui tradizione e modernità si incontrano con le “Cuatro estaciones porteñas” di Astor Piazzolla, suonate da uno dei più grandi interpreti internazionali di bandoneón, Fabio Furia, e le “Quattro stagioni” di Vivaldi interpretate dal violinista Ettore Pellegrino.
Con loro gli Archi dell’orchestra dell’ISA. È questo il programma musicale dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese per il prossimo fine settimana con due appuntamenti: sabato 20 gennaio 2024 alle 18.00 all’Aquila, sul palco del Ridotto del Teatro “V. Antonellini” e domenica 21 gennaio, sempre alle 18.00, a Tortoreto nell’Auditorium del Centro Congressi Salinello Village.
L’accostamento tra le due partiture, scritte a circa 250 anni di distanza (quella di Vivaldi fu pubblicata nel 1725, le Estaciones di Piazzolla furono composte tra il 1965 e il 1970) mette in contatto due concezioni diverse dei ritmi circolari con cui si muove il mondo. Nella spettacolare invenzione del veneziano prendono forma le voci e i suoni. La natura soave in primavera, diventa aspra d’inverno, e si evocano le attività umane scandite dall’avvicendarsi delle stagioni dell’anno.
Piazzolla usa le stesse tonalità dei quattro concerti vivaldiani e ne offre continui riferimenti, propone in chiave intima ed emotiva il cambiamento di ogni parte dell’anno, quasi trattasse stagioni dell’animo. Il ponte fra il Settecento veneziano e il Novecento porteño, fra il violino e il bandoneón diventa dunque un transfer dall’esterno all’interno, dalla natura del mondo all’anima dell’uomo.