Teramo. Grazie alla collaborazione scientifica piu’ che ventennale tra il Laboratorio veterinario centrale della Namibia (Stato indipendente dell’Africa meridionale) e l’Istituto zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise, dall’inizio del 2016 all’Istituto di Teramo e’ stata affidata la responsabilita’ di certificare la salubrita’ delle carni bovine namibiane dirette in Europa dal punto di vista dei residui chimici. Gia’ nei prossimi giorni arriveranno in Italia e saranno esaminati nei laboratori di Teramo i primi campioni per escludere la presenza di sostanze dannose per la salute umana. Le attivita’ sono interamente finanziate dal governo della Namibia con circa 360.000 euro in due anni. Come ha dichiarato il dott. Massimo Scacchia, responsabile delle attivita’ dell’istituto nell’Africa meridionale: “L’approccio etico ha sempre caratterizzato i nostri rapporti di collaborazione scientifica con il sud del Mondo. In questo caso abbiamo proposto un progetto che impegna il nostro personale in modo continuativo nelle attivita’ formative in loco, al fine a rendere il Laboratorio namibiano indipendente nell’esecuzione di questi esami chimici. Gia’ da un po’ – ricorda Scacchia – tecnici e ricercatori dell’istituto si stanno alternando presso il Laboratorio veterinario centrale di Windhoek; da fine gennaio sta seguendo le attivita’ in Namibia la dott.ssa Roberta Orletti e lo fara’ per tutto il 2016”. Questo progetto di cooperazione scientifica di durata biennale – commenta infine l’istituto – conferma il ruolo di primo piano dell’Izs dell’Abruzzo e del Molise nella cooperazione internazionale e la fiducia che molti governi esteri ripongono nei confronti dell’ente di ricerca teramano.