Roma. Conoscere e scoprire il territorio attraverso il racconto del lavoro e delle aziende di ieri e di oggi, da una cartiera ora abbattuta a imprese che hanno cambiato vita a quelle ancora attive. Si intitola ‘On the road’ il docufilm realizzato da un gruppo di una ventina di studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore ‘Luigi di Savoia’ di Chieti affidato alla preside Anna Maria Giusti. Oggi visita alla sede dell’ANSA a
Roma, in via della Dataria, tra il Quirinale e Fontana di Trevi, guidati dalla redazione di Cronache Italiane. Il progetto ‘I nostri occhi sul territorio’, nell’ambito di un bando Miur, è realizzato da un gruppo di ragazzi della III Informatica B, IV Informatica A e IV Trasporti e logistica A.
I ragazzi coordinati dai docenti Antonella Aceto, Rina Di Crescenzo, Maurizio Roccioletti e Anna Maria Campana, con l’ ausilio di esperti, hanno analizzato il rapporto tra lavoro, industrializzazione e cambiamenti sociali nell’area dello Scalo di Chieti, dal secondo
dopoguerra ai giorni nostri.In particolare sono state selezionate alcune realtà industriali più rilevanti del passato (Cartiera Celdit ormai dismessa), la Telettra (attualmente passata ad altra gestione) e infine la Walter Tosto, come esempio di azienda ancora in piena attività produttiva ed espansiva, con cui l’Istituto ha avviato un rapporto di partenariato in relazione ai percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento(ex alternanza scuola lavoro). I ragazzi hanno prima avviato una ricerca storica, poi hanno partecipato a corsi di videomaker per poi passare al set e alle interviste. Ai microfoni lo storico cittadino Mario D’Alessandro, Antonio Ciancio ex dirigente e deputato del Pci negli anni ’70 e ’80; l’ex studente ed ex dipendente della Telettra, Bruno Di
Crescenzo; Davide Labrozzi Segretario Provinciale Fiom; l’autore del libro ‘La Fabbrica di papà’, Ugo Iezzi, figlio di un ex dipendente Celdit, che, insieme a Mimmo Puracchio, racconta la storia della cartiera. All’ANSA gli studenti hanno partecipato attivamente alla vita di un’agenzia di stampa entrando in contatto con il mondo dell’ informazione e presentato, attraverso un accattivante montaggio, il percorso del docufilm.