L’Aquila. “Ancora una volta, l’ennesima, il governo dimostra di dimenticare completamente il terremoto e le necessità della ricostruzione”. Lo denuncia l’assessore regionale alle Aree interne della Regione Abruzzo, Guido Liris, commentando i contenuti del “Decreto semplificazioni”, pubblicato in Gazzetta ufficiale dopo l’approvazione “salvo intese” dello scorso 7 luglio.
“Il provvedimento” dice Liris “non contiene le misure necessarie per intervenire nelle aree del Cratere sismico e portare avanti celermente la ricostruzione. Nonostante le richieste avanzate dalla Regione e dai sindaci dei Comuni colpiti dai terremoti del 2016 e 2017, la maggioranza di governo Pd-M5s non vuole affrontare una problematica che rischia di andare oltre l’emergenza. Si trattava di misure indispensabili per evitare il definitivo spopolamento delle aree interne, per dare impulso a una ricostruzione ormai ferma da anni, per garantire il personale necessario al funzionamento degli uffici. Tutto questo non c’è stato e non si capisce l’esultanza di alcuni amministratori locali convinti che il governo avrebbe tutelato le loro richieste”.
“All’interno del decreto semplificazioni” incalza Liris “manca inoltre la stabilizzazione del personale e la proroga dei rapporti in essere, non c’è ombra delle risorse a sostegno delle attività produttive come ad esempio il rinnovo della zona franca urbana, non sono stati revisionati i compensi dei professionisti, non ci sono le garanzie sulle entrate dei comuni. Ancora una volta bisognerà sperare che gli emendamenti che verranno presentati vengano accolti, una speranza che fino ad oggi è sempre stata delusa.
Se qualcuno sperava che l’esperienza del Ponte Morandi di Genova avesse tracciato un percorso utile per sburocratizzare e velocizzare gli interventi in emergenza adesso si trova a mani vuote”.