AbruzzoLive
No Result
View All Result
INVIA ARTICOLO
AbruzzoLive
No Result
View All Result
AbruzzoLive
No Result
View All Result

L’ira del padre e l’ultimo messaggio vocale del figlio,”Sono stati uccisi, bisognava evacuare”

Raffaele Castiglione Morelli di Raffaele Castiglione Morelli
23 Gennaio 2017
A A
130
condivisioni
1k
letture
FacebookWhatsapp
Tassa di soggiorno a Pescara: l’assessore Zamparelli bacchetta Sola e rivendica i successi del turismo

Tassa di soggiorno a Pescara: l’assessore Zamparelli bacchetta Sola e rivendica i successi del turismo

6 Giugno 2025
Acerbo su Sindaco e assessore aquilani: esempio di buon governo per Meloni, si divertono mentre territorio aquilano è in fiamme

Sicurezza sul Lavoro, Acerbo (PRC-SE): “Aumento dei Morti e Governo Indifferente”

6 Giugno 2025

L’Aquila. “Papà, siamo arrivati. Tutto ok. Nevica molto. Ti ho mandato il video della strada. Non ti riesco a chiamare. Mo’ ce ne andiamo alla spa. La panda è uno spettacolo, siamo saliti senza catene”. L’ultimo messaggio vocale di Stefano Faniello al padre. Il giovane era in vacanza per festeggiare il compleanno con la ragazza nell’hotel di Rigopiano e tutt’oggi è ancora disperso. Un messaggio arrivato alle 18.14 di quel tragico martedì. Poi il silenzio. Una voce tremante, ma parole dure e piene di rabbia quelle di Alessio Feniello alle testate nazionali e locali, “Chi doveva preoccuparsi? Chi? Le Istituzioni italiane!”, racconta, “Mio figlio stava festeggiando il compleanno con la ragazza e aveva chiamato il titolare dell’hotel prima di andare. Aveva chiesto se le condizioni per raggiungere l’hotel fossero tranquille e aveva avuto una risposta positiva”. Si sfoga il signor Feniello, “Sono stati sequestrati. Quell’hotel andava evacuato prima della disgrazia. Se ne parlava da settimane. Non doveva stare aperto, perché non avevano i mezzi”. Esclama, “Ancora non vedo il corpo di mio figlio e lo devo vedere con i miei occhi per dire se è morto o meno. Una cosa però voglio dirla”, afferma con gli occhi pieni di dolore, incredulità e dell’impotenza di un padre che ama il proprio figlio, ma non ha potuto fare nulla “Avrei preferito essere io al posto di Stefano, io che vado tutti i giorni in montagna, ma è capitato a lui.” Conclude infine, “se in Abruzzo non siamo in grado di dare un servizio, è inutile che certe strutture siano aperte. Quelli che sono morti sono stati uccisi. Sono stati sequestrati, davanti al camino, come carne da macello”, continua a ripetere con rabbia, e nell’amara consapevolezza dell’impotenza di fronte alla tragedia naturale. Salva e senza ferite, fortunatamente la ragazza di Stefano, ora ricoverata nell’ospedale di Pescara. Nel frattempo, gli uomini agli scavi continuano senza resa la propria opera, in una speranza che non svanisce, con la forza tipica di chi non si arrende. @RaffaeleCastiglioneMorelli

Share52Send
  • Credits
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • topscelte.it

© 2025 Live Communication

No Result
View All Result
  • AbruzzoLive, news e diretta Live dall Abruzzo
  • Acquistare Viagra Generico senza ricetta in farmacia online
  • Autori
    • Franco Santini
  • Contatti
  • Cookie Policy (UE)
  • Credits
  • Dichiarazione sulla Privacy (UE)
  • Footer Articolo
  • Guida vini 2020
  • Guida vini 2020-tp
  • Home Page
  • Lavora con noi, offerte di lavoro
  • Listino Elettorale 2024
  • Notizie del giorno
  • Podcast
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • Territorio

© 2025 Live Communication