San Salvo. L’Autorità di Vigilanza sulle Assicurazioni del Lussemburgo, ha
comunicato ufficialmente che “la società Fwu Life Insurance Lux S.A., presso il Tribunal
d’arrondissement de Luxembourg, è stata posta in scioglimento e liquidazione giudiziaria”.
Pertanto, i circa 110mila risparmiatori italiani che hanno investito oltre 300 milioni di euro in
queste polizze hanno necessità di comprendere quale futuro li attende.
CIÒ CHE SAPPIAMO – Ivass attende il testo della sentenza completa del Tribunale del
Lussemburgo, che conterrà auspicabilmente il percorso per essere ammessi al passivo. Di certo
c’è che è stato nominato sia il Giudice Commissario che il Commissario liquidatore. I risparmiatori
devono fare attenzione a inviare dati di contatto aggiornati, se sono cambiati rispetto a quelli
indicati in polizza, e devono tenere presente che la pec in Lussemburgo non esiste, pertanto
non è possibile dare il riferimento di una posta certificata (peraltro spesso non abilitata a ricevere
comunicazioni da email ordinarie). La procedura di accertamento del passivo durerà tre anni, e
solo dopo si procederà alla liquidazione degli attivi. Nessun risparmiatore deve più pagare alcun
premio, naturalmente.
I CONSIGLI – Secondo l’avvocato Antonio Pinto, responsabile del settore Prodotti finanziari di
Confconsumatori, i quattro consigli utili che si possono dare ai titolari delle polizze FWU Insurance
Life, dopo la notizia della messa in liquidazione della Compagnia, sono i seguenti:
“1) Premesso che ad oggi l’unico dato certo positivo è che la CAA ha confermato a Ivass che
esistono ingenti somme sulla banca terza depositaria (totalmente distinta dalla Fwu), vincolate a
riserva degli attivi di polizza, la cosa più concreta e utile che si può fare è inviare al Commissario
una domanda di ammissione al passivo della procedura. A tal fine, servirà raccogliere i
documenti utili per poter inviare una domanda corredata dalle prove documentali del proprio
credito. Ad esempio, occorre allegare copia della polizza assicurativa sottoscritta, prove dei
pagamenti effettuati alla Compagnia a titolo di premi, documenti comprovanti il valore di polizza più
attuale comunicato dalla Compagnia. I tempi saranno lunghi ma almeno sappiamo che ci sono
risorse certe da cui arriveranno degli indennizzi.
2) Al netto di alcune notizie superficiali che si leggono in questi giorni, deve esser chiaro che il
diritto di credito che potrà esser recuperato effettivamente (e verosimilmente) da ogni titolare di
polizza è pari al valore della polizza e non già al valore di quanto investito. Fwu ha venduto
tante tipologie di polizza e quindi ognuna avrà oggi un suo valore.
3) Quando il Commissario renderà noti i dati di contatto ufficiali della procedura, sarà utile
fornire dei dati di contatto personali aggiornati (indirizzo di residenza ed e-mail), evitando di fornire la pec, perché in Lussemburgo non esiste e peraltro molte pec non accettano
comunicazioni provenienti da posta ordinaria.
4) Monitorare l’evoluzione della vicenda presso fonti attendibili perché il percorso sarà lungo
ma nei prossimi giorni sarà sostanzialmente il seguente: sarà resa nota la sentenza integrale che
conterrà di certo avvisi concreti per il prosieguo della procedura e fisserà termini e modalità utili
anche per i risparmiatori. Il Commissario dovrà fornire indicazioni operative su come intenderà
procedere all’accertamento del passivo (nel termine triennale che gli è stato concesso) e tali
indicazioni riguarderanno in buona parte proprio i risparmiatori. All’esito almeno di questi due
passaggi, occorrerà poi attivarsi per inviare la domanda di ammissione al passivo.”