Trieste. La Procura della Repubblica ha accolto la richiesta di Sebastiano Visintin, il marito di Liliana Resinovich, e del suo legale Paolo Bevilacqua, di prelevare un frammento di tessuto dai resti mortali della donna – scomparsa, com’è noto, il 14 dicembre 2021 e ritrovata senza vita il 5 gennaio successivo nel parco dell’ex ospedale psichiatrico della città – da impiegare nell’analisi del microbiota. E’ quanto riferiscono Il Piccolo e Triesteprima.
Tale analisi potrebbe risultare utile per stabilire la data certa della morte, mediante esame della fauna cadaverica, tra cui funghi e batteri.
Al prelievo provvederà il consulente tecnico della difesa, la ricercatrice forense Noemi Procopio, collaboratrice del generale Luciano Garofano, biologo forense, già comandante del Ris di Parma.