Roseto degli Abruzzi. In occasione della Giornata della Memoria l’Assessorato alla Cultura del Comune di Roseto degli Abruzzi, in collaborazione con il Circolo LaAv (Letture ad Alta Voce), organizzerà la manifestazione “Pagine di memoria” nella Biblioteca Civica a partire dalle ore 11.
L’evento, che si terrà sabato 27 gennaio, sarà l’occasione per ricordare le vittime dell’Olocausto e per riflettere sull’importanza della memoria storica. Durante l’evento verranno letti brani di libri che raccontano storie di sopravvivenza e di resilienza e saranno condivisi momenti di riflessione e di dialogo. L’Amministrazione ha poi deciso di donare alle scuole di ogni ordine e grado del territorio una selezione dei testi che saranno letti nel corso della giornata realizzata dal Circolo LaAv.
“Il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, in ricordo delle vittime della Shoah e di tutti i genocidi compiuti nella storia – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – in questa occasione, l’Amministrazione Comunale invita tutti i cittadini a partecipare all’evento che si terrà presso la Biblioteca Civica a partire dalle ore 11. L’obiettivo è quello di sensibilizzare le nuove generazioni sul valore della pace, della tolleranza e dei diritti umani, e di mantenere viva la memoria di chi ha subito l’orrore della violenza e della discriminazione. Sarà un momento di riflessione ma anche utile per rendere omaggio alle vittime e per rinnovare l’impegno a costruire una società più giusta e solidale”. “Come Circolo LaAV di Roseto degli Abruzzi partecipiamo con molto piacere all’evento organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Roseto dedicato alla Giornata della Memoria” dichiara il Coordinatore Circolo LaAV Roseto degli Abruzzi Panos Kechagiopoulos. “La nostra idea è condividere attraverso la lettura ad alta voce le testimonianze, i racconti e i diari di chi ha vissuto questo orrore e tramandare la memoria della Shoah. “L’Olocausto è una pagina del libro dell’umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della Memoria – Primo Levi”.