L’Aquila. Arriva al termine di una riunione serale il via libera del Pd al rimpastino nella giunta regionale. Il governatore Luciano D’Alfonso lascia chiramente intendere la possibilità di tirare fuori dalla giunta un assessore del Pd, piuttosto che sacrificare l’assessore di Sel Mario Mazzocca, il tutto per far posto ad Andrea Gerosolimo, uno dei due consiglieri regionali della lista Abruzzo Civico che insieme a Luciano Monticelli (Pd) avevano mandato in crisi il governo regionale di centrosinistra prima dela pausa estiva. La decisione è stata presa dal segretario del Pd Marco Rapino, con il gruppo dei deputati pd, i presidenti di Provincia, i quattro segretari provinciali del Pd e il gruppo dei consiglieri regionali. “La nostra Regione ha bisogno di avere alle sue spalle un Partito Democratico forte, coeso e compatto”, è stato detto ribadendo la fiducia nello storico alleato Sel. In un’ottica di equilibri geopolitici, le indicazioni ricadono sull’assessore ai parchi Donato Di Matteo che, forte dei suoi 6mila voti, è il quarto rappresentante dell’area pescarese insieme a Marinella Sclocco(assessore al Lavoro e alle Politiche sociali che rappresenta la presenza rosa) Mario Mazzocca (assessore all’ambiente) e allo stesso governatore D’Alfonso. Ma, come predetto da tempo, non è ancora scongiurato che Gerosolimo prenda il posto di Mazzocca con quest’ultimo tuttavia che verrebbe investito della carica di Sottosegretario alla giunta regionale al posto di Camillo D’Alessandro. In questo caso dunque il “sacrificato” sarebbe D’Alessandro, malgrado sia presidente del Pd, titolare di deleghe importanti come Trasporti e Turismo, e uomo di fiducia dello stesso D’Alfonso. Sel avrebbe un ruolo di prestigio al fianco direttamente del governatore. In tal modo D’Alessandro uscirebbe in punta di piedi per diventare capogruppo regionale, incarico che però non sembra interessare.