E pensare che c’è chi nega l’Olocausto. Figuriamoci se manca chi non crede alla morte dei civili ucraini. E’ semplicemente una corrente di pensiero antistorica e antiscientifica come ce ne sono tante.
Succedeva anche con o vaccini. Adesso è la stessa cosa.
C’è chi è disposto ad accettare la più assurda delle fake news piuttosto che ammettere la più ovvia delle verità.
C’è chi crede alla ridicola teoria di attori fatti sdraiare a terra dagli ucraini per simulare dei morti, piuttosto che a una ovvia conseguenza della guerra.
Ma in fondo siamo così, sempre pronti ad alzare barricate tra noi piuttosto che essere uniti, sempre pronti a dividerci tra noi piuttosto che ad abbracciarci, sempre pronti a combatterci piuttosto che ad aiutarci, sempre pronti ad odiarci piuttosto che ad amarci.
Insomma, sempre pronti a preferire la guerra piuttosto che la pace.