Invitare al consumo di pesce locale, di stagione, sostenere i pescatori e scoprire le eccellenze gastronomiche abruzzesi è l’intento che muove i due appuntamenti annuali de “Le Stagioni del Mare. Dalla rete al piatto“, l’evento che, dalla prima edizione nel 2018, continua a riscuotere successo di pubblico.
Promosso dal Flag Costa dei Trabocchi, “Le stagioni del Mare” rientra tra le misure contenute nel piano di azione locale del consorzio finanziato attraverso il fondo comunitario Feamp, con la supervisione della Regione Abruzzo. E fin dall’inizio, sostengono l’iniziativa Slow Food Lanciano, Confcommercio, Confesercenti e Codice Citra con i vini della linea Ferzo Wines.
Per due settimane, dal 6 al 18 Ottobre, 18 ristoranti sono pronti ad accogliere gli ospiti con menù a prezzi vantaggiosi preparati utilizzando solo pesce fresco e in abbinamento a vini del territorio. Per scoprire le insegne aderenti alla seconda edizione 2020 e i pesci che si possono trovare in autunno nel nostro scampolo di Adriatico è possibile visitare il sito Le Stagioni del Mare. I veri protagonisti dell’iniziativa sono gli operatori della pesca e della ristorazione, chiamati con menù specifici a valorizzare il pescato locale e a divulgare le tradizioni gastronomiche marinare della Costa dei Trabocchi.
La conferenza stampa di presentazione della manifestazione è stata essa stessa un evento. Hanno presenziato il dirigente del Servizio sviluppo locale ed economia ittica della Regione Abruzzo Francesco Di Filippo, il direttore del Flag Valerio Cavallucci, il referente di Slow Food Raffaele Cavallo e la presidente provinciale di Confcommercio Marisa Tiberio. Siamo stati accolti a Rocca San Giovanni (Ch) presso il Pescaturismo Orizzonte di Vincenzo Verì, pescatore di lungo corso, che ha deliziato i partecipanti con una carrellata di piatti della tradizione marinara abruzzese preparati dalla moglie Alda.
La scelta di promuovere il pescato di stagione è vincente sotto diversi punti di vista. Oltre a consentire il rispetto dei ritmi naturali del mare, promuovere il consumo a breve distanza e dare sostegno ai piccoli operatori ittici locali, l’iniziativa del Flag Costa dei Trabocchi va a toccare un pubblico attento e aperto alla lettura del territorio, che ama scegliere il ristorante e il menu preferiti cogliendo anche l’opportunità di nuove scoperte.
Lasciamo la conclusione alla voce appassionata di Vincenzo, al racconto del lavoro diviso tra mare e ristorazione e di come abbia iniziato, da alcuni anni, a praticare anche la pescaturismo, a due passi da casa e iniziando la giornata, come sempre, alle 5 del mattino:
Nel 2006 ho abbandonato il vecchio gozzo per una barca nuova e un mio amico mi suggerì di fare pescaturismo. Sono andato in capitaneria e mi sono organizzato per accogliere i turisti, perché mi piace stare con la gente. Si parte alle 5,30 dal porto, si va a circa 3 miglia e si pesca mentre si aspetta che sorga il sole. Poi si salpano le reti che ho messo la sera prima e infine si torna a riportare il pescato a terra. Dopo la cernita, facciamo colazione insieme in casa, sono più o meno le 8,30. A seguire si torna in porto, si fanno le nasse e si prende nuovamente il mare per un giro sulla costa dei trabocchi, con bagno. Al rientro a pranzo troveranno pronto il pesce cucinato da mia moglie Alda. Tutti contenti, naturalmente!
Non resta che l’imbarazzo della scelta per vivere un’altra Stagione del Mare…