Pescara. Consegnare le proprie parole ad una lettera, piena di sentimenti: lo sanno bene i turisti di tutto il mondo, che visitano, ogni giorno, la casa dei due sfortunati amanti shakespeariani. Cassette postali a Verona, intestate a Giulietta, traboccanti di carta ed emozioni.
Anche l’acqua salata può diventare dolce custode di un segreto dell’anima e del cuore. Teatro di un episodio simile, il mare pescarese: un particolare ritrovamento è stato effettuato ieri, 30 luglio.
Antonio Falanga racconta sui social l’esperienza vissuta in prima persona, di cui è stato spettatore, come la scena di un film dalla trama più romantica: una lettera scritta in inglese, datata 5 aprile 2019, affidata al mare, all’interno di una bottiglia di vetro che, in casi simili, non assume solo il triste e tragico ruolo di discarica a cielo aperto, per colpa di beceri incivili, dalla esecrabile condotta.
Le parole di Antonio: “Ieri mattina, mentre pescavo a traina a circa 5 miglia al largo di Pescara, ho visto una bottiglia che galleggiava nella corrente con dentro un messaggio, ho deciso di prenderla per curiosità. Bene, una volta aperta, ho letto che il messaggio era di un ragazzo di Arezzo, che stava in gita a Corfù quando ha affidato al mare il suo pensiero. Il messaggio era stato gettato in mare il 4 aprile 2019, ora lo abbiamo contattato per dirgli che il suo messaggio è stato ritrovato a Pescara”.
Attendiamo la prossima puntata di questa curiosa e avvincente avventura epistolare. (Rossella Pucci)