L’Aquila. Federico Palmaroli, autore romano classe 1979, sarà ospite sabato 18 della Libreria Colacchi all’Aquila, alle 17, nell’ambito di un’iniziativa a cura della neonata associazione culturale Crea. Palmaroli è conosciuto al grande pubblico come “Osho”, non certo per essere un seguace del mistico indiano, quanto perché la sua pagina Facebook “Le più belle frasi di Osho” è diventata un punto di riferimento per la satira e per gli amanti dei “meme” in Italia.
Conta più di un milione di follower e negli anni ha tirato fuori numerose perle che lo hanno reso indipendente dal personaggio che lo ha portato al successo. Una satira politica e sociale, un calcio alla banalità e al politicamente corretto. In queste settimane sta presentando il suo nuovo libro “Come dice coso. Un anno di satira”, diario di viaggio dell’anno appena trascorso, compendio di battute folgoranti che rappresentano comunque un manuale per leggere tra le pieghe della società contemporanea.
Un incontro a tu per tu, dunque con “quello che ha portato Osho a Roma”, come si legge sul profilo Instagram di Palmaroli. L’ironia pungente che accompagna le didascalie delle foto d’attualità mette d’accordo tutti. Il punto di partenza è il buon senso della gente comune, anche a partire dalle espressioni idiomatiche.
“La strada è ricca di espressioni, lamentele, frasi fatte che si ripetono, quello è il punto di partenza”, ha spiegatp Palmaroli. “Porto avanti la mia pagina affidandomi al mio istinto, cercando di aggiustare il tiro anche
sulla base del tipo di interazioni con il pubblico. Ho imparato a conoscere la mia gente e capire quali corde
toccare”.
Un gioco tra satira e ironia, anche autoironia, come quella che lo ha spinto a pubblicizzare sui social
le prossime 4 date dello spettacolo “#lepiùbellefrasidiosho”, scrivendo che, non avendo ricevuto un invito
all’Ariston, si è affittato altri 4 teatri. Sarà a Roma, Milano, Bologna e Varese. L’incontro di sabato vedrà la
partecipazione della giornalista Daniela Rosone e del presidente dell’associazione Crea, Riccardo Persio.