L’Aquila. Molti sono stati gli articoli e molte le notizie di giornali locali e nazionali riguardo il balcone crollato in una delle C.a.s.e. di Cese di Preturo. Alla vicenda è poi seguito il sequestro di 800 balconi del progetto C.a.s.e (costato un miliardo di euro, ndr) e 39 persone finite sul registro degli indagati. Ora è la volta de “Le Iene”, noto programma televisivo di Italia1, condotto da Ilary Blasi e Teo Mammucari,che in un servizio nella puntata di ieri ha mostrato l’inviato Filippo Roma presso le famose “new towns”. Dopo alcuni sopralluoghi nei vari edifici, con le loro crepe e infiltrazioni, e dopo aver intervistato alcuni inquilini, Roma non manca l’occasione di sorprendere Mauro Dolce (Direttore Generale dei Lavori del progetto C.a.s.e.) davanti la Corte D’Appello dell’Aquila, subito dopo l’udienza del processo che lo vede coinvolto. Com’è possibile che a soli cinque anni di distanza quelle palazzine di cui lei è stato responsabile, già crollano a pezzi? Come ha verificato l’andamento dei lavori? Gli chiede. Mostra un certo imbarazzo, il professore, e alle domande incalzanti del giornalista, prima finge di parlare al telefono e successivamente balbetta qualche parola sconnessa. Poi, ecco la sua salvezza: un rappresentante delle forze dell’ordine lo scorta fino in macchina. Prima di partire, la iena riesce a fare un’ultima domanda: “Ma se quelle case crollano da sole ora che non c’è il terremoto, se dovesse esserci il terremoto che fine farebbero quelle case?” Silenzio di tomba. (Diego Renzi)