Pescara. Nel primo trimestre 2023 il mercato del lavoro, in Abruzzo, mostra una sostanziale tenuta rispetto ai livelli della fine dell’anno precedente e un miglioramento in linea con quello medio nazionale nel confronto con il primo trimestre del 2022.
Lo rileva il Cresa – Centro Studi dell’Agenzia per lo Sviluppo della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia, che ha analizzato i dati Istat.
I disoccupati si attestano sulle 44,4 mila unità, 800 in più rispetto al quarto trimestre 2022 (+1,9%, incremento inferiore al +8,2% del Sud e Isole e al +3,5% delle regioni settentrionali) e -4,9 mila nel confronto con i primi tre mesi dell’anno precedente segnando una flessione del -10,0% che va in controtendenza rispetto al +4,0 del Meridione ed è meno accentuata solo del -13,5% del Nord. Gli inattivi (persone che non lavorano e non cercano occupazione) aumentano di 300 unità su base trimestrale (0,0%) e di 14 mila unità su base annua che corrisponde ad una contrazione del -2,4% più incisiva dei cali registrati nel resto del Paese.
Il tasso di attività abruzzese si attesta alla fine del primo trimestre 2023 sul 66,2%, molto al di sotto del 72% e del 70% del Nord e del Centro e al di sopra del 56% del Mezzogiorno.
Anche il tasso di occupazione mostra un valore (60,6%) inferiore al Nord (69%) e al Centro (65%) e superiore alle regioni meridionali (47%). Il tasso di disoccupazione è dell’8,4%, più alto del Nord e del Centro (5,0% e 7,0%) e più basso del Meridione (15,6%).