L’Aquila. Nuova linfa per il ricambio generazionale nel comparto agricolo: a tempo di record, cinque mesi per esaminare le domande, il settore Agricoltura della Regione Abruzzo ha finanziato con complessivi oltre 13 milioni di euro, 192 start up innovative, le cui istanze sono state presentate da giovani imprenditori agricoli, di età tra 18 e i 41 anni non compiuti, che si insediano per la prima volta in un’azienda in qualità di capo dell’impresa, dietro presentazione di un Piano di Sviluppo Aziendale.
Lo rende noto il vicepresidente della Giunta regionale dell’Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente.
La graduatoria è stata pubblicata oggi, mentre il bando per la presentazione delle domande era scaduto lo scorso 23 gennaio.
I sostegni rientrano nell’ambito del Programma di sviluppo rurale (PSR): in particolare il bando sui giovani fa parte della misura M06 Tipologia d’intervento 6.1.1– “Aiuti all’avviamento di attività imprenditoriali per i giovani agricoltori”, il cosiddetto “primo insediamento”. Tra le 192 beneficiare, 126 sono aziende individuali al femminile, 66 al maschile e 21 sodalizi con più soci. A livello territoriale, la provincia dell’Aquila fa la parte del leone con 65 domande finanziate, segue quella di Chieti con 45, poi Pescara con 42 e Teramo con 40.
“Efficienza, efficacia e rispetto dei tempi: questo è il vero, nuovo corso dell’Assessorato e del Settore: abbiamo messo in campo una azione che rappresenta un esempio importante di buone pratiche di livello nazionale. In soli cinque mesi abbiamo finanziato ufficialmente poco meno di 200 nuove e giovani aziende agricole per assicurare un ricambio generazionale ad un comparto vitale per la economia abruzzese – spiega Imprudente -.
E questo colloca la nostra Regione nel ristretto novero di quelle molto virtuose. Abbiamo centrato un obiettivo per il quale abbiamo lavorato semplificando al massimo le procedure ed i connessi adempimenti in modo da velocizzare le istruttorie – conclude Imprudente -. Alla fine abbiamo colto un duplice obiettivo: incentivare la costituzione di imprese in grado di garantire l’attività nel medio periodo e favorire l’introduzione di giovani nel settore, per l’ammodernamento e per il ricambio generazionale del comparto. Questa azione è destinata a cambiare il futuro del settore. Ringrazio l’intera struttura che ha accettato e vinto una sfida non facile”.
La dotazione finanziaria del bando è stata di 13.064.543 euro e l’entità del sostegno per azienda è fissata in 60mila, aumentata a 70mila nel caso di insediamento di aziende ricadenti in area D, ossia in aree rurali con problemi di sviluppo così come individuate dal PSR della Regione Abruzzo. Il contributo arriva fino a 120mila euro se l’azienda ha più soci. Le domande ammissibili sono state 318.