I consiglieri Paolo Romano e Lorenzo Rotellini:
“Chiederemo di discutere in V Commissione i problemi evidenti che soffre l’amministrazione nel fare il proprio dovere anche in presenza di risorse. Acclarato infatti che questa Giunta dispone di cospicui fondi di bilancio sia sulle maggiori entrate del Comune che permetterebbero agilmente di abbassare le tasse, tra le più alte d’Italia, ai cittadini, sia sugli avanzi di amministrazione che dovrebbero servire alla realizzazione di piccole opere pubbliche, è arrivato il momento di affrontare la questione nel suo complesso e capire che città vogliamo continuare ad essere: quella degli annunci sulla stampa o quella che vede miglioramenti reali nella vita di tutti i giorni? Questa città ha bisogno di servizi, non solo di faraoniche opere pubbliche che sono state pensate per aiutare l’ego di chi governa pro tempore. Basta continuare a fare dibattiti e contemporaneamente a tenere ferme le risorse perché non si è in grado di calarle a terra a favore del cittadino.
Risultano infatti finanziati, da ben due anni, tre piccoli parcheggi situati a via Roma, a San Silvestro e a porta Castello: non risolveranno certo il bisogno di aree sosta che hanno i cittadini in centro storico, ma è ora che l’amministrazione si dia una mossa, almeno sulle opere di modesta realizzazione che ha promesso.
Addirittura nel novembre scorso, con una delibera di Giunta, l’amministrazione metteva nero su bianco il raggiungimento degli obiettivi operativi del 2023, riuscendo a prendere quasi un 100% di risultato proprio sul dato dei PARCHEGGI realizzati dove, incredibilmente, figurano Porta Castello, Piazza S. Silvestro e Via Roma, mai neanche iniziati.
In fondo si tratta di 500 mila euro a cui bisogna unire la quota prevista per la realizzazione di bagni pubblici nell’area di Collemaggio: questa amministrazione è riuscita infatti a spendere due milioni di euro per la sistemazione della scarpata di fronte alla Porta Santa della quale si usufruisce una volta l’anno e non riesce a realizzare i necessari bagni pubblici per turisti e pellegrini per soli 70mila euro. Ci devono spiegare perché lavori di modesta entità che migliorerebbero la vita al cittadino e che risultano già finanziati impiegano anni a partire e perché si sceglie di non abbassare le tasse dei cittadini – TARI su tutte – avendo risorse per farlo.”