L’Aquila. “Bisogna mettere mano alle procedure per la realizzazione delle opere
pubbliche. E’ assurdo che in Italia ci vogliano tre anni per opere sotto i 100 mila euro, e 15 anni in media per gli interventi sopra i 100 milioni”. Così il presidente nazionale dell’associazione nazionale costruttori (Ance), Regina De Albertis, ha dichiarato a margine di un convegno promosso dalla stessa Ance Giovani, in occasione del decennale del terremoto del 2009. “Le risorse ci sono ma non si riescono a ‘mettere a terra’ per problemi burocratici”.
“Una delle misure preventive è semplificare le procedure, le nostre imprese spendono il 7 per cento del loro fatturato in problemi burocratici, circa 11 miliardi di euro” ha continuato Regina De Albertis, parlando dell’Aquila e del rischio di infiltrazioni mafiose nel settore edilizio. “Ebbene, sono proprio le incertezze normative, i tanti ostacoli, che favoriscono la corruzione”. Riuscire ad avere norme chiare, accanto ad efficaci controlli, è un argine anche contro la criminalità”