Pescara. L’associazione CONALPA (Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio) sez. L’Aquila, nella figura del vice-presidente di sezione Paolo Fasciani, Ph.D., accoglie con favore il PSDA bacino idrografico del Fiume Aterno-Pescara.
La nostra associazione apprezza, dal punto di vista tecnico, la presa di posizione in difesa del territorio interessato dal predetto piano.
Tra i punti su cui vogliamo porre l’attenzione c’è la necessità di realizzare e potenziare i parchi fluviali.
Un altro aspetto estremamente importante è rappresentato dal risanamento fluviale e delle piane alluvionali.
Per perseguire questo punto, il CONALPA suggerisce sia la riqualificazione di tipo passivo, poco costosa e più semplice da applicare a tratti più lunghi di fiume, con l’abbandono di interventi artificiali sul corso fluviale, sia la riqualificazione di tipo attivo, ovvero la rimozione degli sbarramenti e delle interruzioni tra porzioni di fiume, garantendo continuità longitudinale, laterale e verticale, e restituendo spazio al fiume. Fondamentale è anche la tutela della funzionalità fluviale attraverso la salvaguarda della flora ripariale e delle sue meccaniche, che hanno effetti sulla temperatura e sull’ossigenazione dell’acqua, svolgono azione di filtro nei confronti dei sedimenti e riducono l’erosione spondale ad opera della corrente.
Nel complesso tali azioni di tutela e potenziamento permettono di ottenere una maggiore protezione dalle alluvioni legate a episodi di abbondanti precipitazioni, attraverso un incremento della capacità di deflusso fluviale in caso di piena.
Viene garantita anche la protezione dalle alluvioni legate all’innalzamento del livello del mare e dalle mareggiate, grazie all’azione protettiva svolta dagli estuari o dalle zone umide dei delta.
Questo tipo di interventi peretterà di avere anche benefici sulla conservazione degli habitat naturali, sulla connettività ecologica e, quindi, sulla biodiversità, anche in termini di una maggiore capacità di adattamento.