Vasto. Occupazione, inclusione sociale, recupero del ruolo “alto” del partenariato sociale, superamento del tradizionale sistema educativo e formativo e sviluppo della capacità istituzionale. Sono alcuni degli obiettivi strategici contenuti nella bozza del nuovo PO FSE Abruzzo 2014-2020 che è stata presentata ufficialmente, ieri mattina, a Vasto, ai membri del Comitato di sorveglianza. “I 114 milioni di euro che la nuova Programmazione riserva alla coesione sociale ed economica ed alle politiche di crescita dell’Abruzzo rappresentano appena la metà delle risorse a disposizione nella precedente programmazione. In ogni caso, dovremo spenderle in maniera tale da centrare le priorità che abbiamo individuato”. Lo ha sottolineato l’assessore al Lavoro ed alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, in apertura della riunione del Comitato di sorveglianza. “A penalizzare l’Abruzzo – ha spiegato l’assessore – è stato soprattutto il fatto di essere tra le Regioni in regime di transizione. Tuttavia, – ha proseguito Sclocco – l’impellente scadenza del 22 luglio a Bruxelles ci impone di fare presto e bene. A tal proposito, abbiamo messo il piede sull’acceleratore e sono grata alla struttura regionale che ha lavorato a tappe forzate perché si arrivasse pronti all’appuntamento”. Inoltre, l’assessore Sclocco, illustrando gli obiettivi di questa bozza, li ha collegati strettamente al preoccupante scenario sociale che vive l’Abruzzo da ormai qualche anno come testimoniano gli inequivocabili dati del 2013 che indicano un 37,7 per cento di disoccupazione giovanile e un 29 per cento di quella femminile a fronte di un dato complessivo di disoccupati pari all’11,4 per cento. “Molte famiglie abruzzesi sono ormai ridotte al limite della sussistenza ed il fronte dei nuovi poveri è sempre più ampio. Anche per questo, l’esiguità delle risorse – ha aggiunto l’assessore Sclocco – non ci consentirà di fornire risposte risolutive. Tuttavia, una migliore integrazione tra le varie tipologie di fondi a disposizione e una maggiore sburocratizzazione della macchina amministrativa contribuiranno certamente ad indirizzare le risorse verso i bisogni reali della popolazione”. Infine, il programma “Garanzia Giovani”, del quale è stato presentato il piano esecutivo regionale. “Lo stanziamento complessivo ammonta a 31 milioni di euro – ha confermato Marinella Sclocco – e riguarda una platea di destinatari che prende in considerazione i giovani under 29 non occupati e neppure impegnati in percorsi formativi, i cosiddetti Neet. In ogni caso, al di là delle azioni che saranno attivate, la vera svolta – ha concluso l’assessore – si avrà nel momento in cui riusciremo a superare l’antico schema della formazione professionale e questo potrà accadere solo attraverso una maggiore integrazione tra scuola e mondo del lavoro sul modello di altri Paesi europei dove i risultati sono già incoraggianti”