L’Aquila. Imprudente: “Pietrucci, professione agitatore. 10 anni di chiacchiere e bufale a raffica per restare a galla”.
“Sorprende la toccante sensibilità d’animo, l’afflato quasi mistico nei confronti del creato, da novello san Francesco, nonché la purezza di spirito, che addirittura richiama quella della prima infanzia, del consigliere Pietrucci. Nel suo post sul “cultore di morte” Imprudente, ciò che però sorprende ancor di più è che, evidentemente sfiancato da anni di inconsistente attività consiliare, cui teoricamente sarebbe stato destinato dagli elettori aquilani ed abruzzesi, il consigliere Pietrucci non trova neanche il tempo, o la voglia, di aprire un documento ufficiale che è pubblico e leggere, sfogliare, dare un’occhiata al volo a qualche pagina di calendario venatorio approvato dalla Regione Abruzzo: non esiste, infatti, traccia di quanto da lui denunciato! È inventato di sana pianta”. Ha dichiarato l’assessore regionale Emanuele Imprudente.
“Lo ribadisco: è una notizia falsa la possibilità che in Abruzzo si possano cacciare i 27.000 uccellini citati. Il sottoscritto non lo ha assolutamente voluto, non lo ha assolutamente richiesto (ad ISPRA), non lo ha assolutamente considerato, e la Regione Abruzzo non lo ha assolutamente approvato, come si evince dal calendario venatorio vigente. Probabilmente il consigliere Pietrucci, come al solito, non sa nemmeno con quale atto amministrativo si autorizzerebbe tale caccia e non sa forse neanche dove reperirlo. O non è una svista? Ma una strategia bella e chiara perché quando non si ha nulla da dire e ancora meno da fare, l’unico modo per emergere è seminare tensione sociale, agitare le acque, creare il nemico di turno e salire sul pulpito indignato. La verità è che senza polemica il consigliere Pietrucci non esiste! D’altra parte i numeri parlano chiaro.
Nel luogo deputato ad incidere sulla vita dei suoi concittadini, cioè il Consiglio regionale dove è stato eletto, in questa legislatura il consigliere Pietrucci ha presentato… zero proposte di legge!!!!
Per la verità ha aggiunto la sua firma a proposte di altri consiglieri, ma ce ne fosse una sul suo territorio: Borsacchio a Roseto, lago di Bomba nel chietino ed un’altra che mirerebbe a “valorizzare le piccole produzioni locali agroalimentari di origine contadina” ma… senza prevedere un euro e… dal 2026!
La vita non mi ha fatto nessun torto, contrariamente a quanto ha affermato Pietrucci. Al contrario, mi ha dato per tramite dei cittadini l’opportunità, quella politica e istituzionale, – perché quella privata è affar mio – di spendermi per la mia città, per la mia regione, per i miei agricoltori ed imprenditori, per il mio territorio.
Se il terzo trimestre 2024 il Montepulciano d’Abruzzo ha registrato un incremento record nelle esportazioni, con un aumento di 27 milioni di euro (+56%),
se l’Abruzzo è la regione con la più alta produzione di patate in Italia,
se la prima Green community d’Italia finanziata è il Parco Sirente Velino,
se in Abruzzo i Contratti di Fiume sono finanziati con 28 milioni di euro,
se l’Abruzzo ora è una regione conosciuta e stimata nei tavoli nazionali,
Immagino si abbia il bisogno di “tituli” per accreditare una candidatura a sindaco dell’Aquila, per avere finalmente la responsabilità di governare che non si è mai avuta.
Ci piacerebbe vederlo per una volta dall’altra parte.
Anzi no, preferiamo continuare a sentirlo cantare “Bella ciao” e ad essere bersagliati dalle sue “competenti” chiacchiere, che lasciarlo demolire ciò che con fatica, dedizione e passione, in silenzio, abbiamo costruito in questi anni”.