Avezzano. È un omaggio all’Abruzzo, alle tradizioni e alla memoria, l’opera di Valentina De’Mathà, artista italo-svizzera, nata ad Avezzano, realizzata per il 21°Premio Cairo. “L’amore con l’amore si fa” è un’opera incentrata sul perdurare della memoria attraverso il tramandare. Nel momento storico che stiamo vivendo, la globalizzazione ha appiattito e rivoluzionato completamente il concetto di tradizione attraverso la perdita delle identità locali e frammentazione culturale.
Il mio intento, attraverso questo lavoro – spiega la De’Mathà – è quello di ripartire dalle origini, da ciò che è essenziale e caratteristico, e preservarlo. Ho riprodotto pittoricamente, attraverso l’utilizzo di materiali tipici della fotografia tradizionale a colori di una volta, i simboli delle decorazioni di una coperta tradizionale abruzzese, che mi è stata tramandata dalla mia famiglia da generazione in generazione. La scelta del soggetto ritratto, e dell’utilizzo dei materiali impiegati, è stata quella di stabilire un parallelismo tra il concetto di memoria, insito sia nella fotografia che nella tessitura, (trama/tramandare, portare avanti), e dell’ utilizzo che si è sempre fatto di entrambi nei focolari domestici: tessere e ricamare il corredo, scattare fotografie per poi riporle negli album di famiglia.
Venti i giovani artisti selezionati dalla redazione di ARTE per il 21° Premio Cairo – Thomas Braida, Bros (Daniele Nicolosi), Elia Cantori, Linda Carrara, Giulia Cenci, Valentina De’ Mathà, Luca Di Luzio, Federica Di Pietrantonio, Alice Faloretti, Bruno Fantelli, Andrea Fontanari, Gaia Fugazza, Alessandro Gerull, Corinna Gosmaro, Cecilia Granara, Giulio Malinverni, Jacopo Martinotti, Adinda-Putri Palma, Diego Scroppo, Marta Spagnoli – per altrettante opere inedite che saranno valutate dalla prestigiosa giuria presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente dell’omonima Fondazione di Torino, e composta da: Luca Massimo Barbero, direttore Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini di Venezia; Mariolina Bassetti, Chairman Christie’s Italia; Gabriella Belli, storica dell’arte già direttore Fondazione MUVE – Musei Civici di Venezia; Ilaria Bonacossa, direttrice del Museo nazionale dell’Arte Digitale di Milano; Lorenzo Giusti, direttore Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (Gamec) di Bergamo; Andrea Viliani, direttore del Museo delle Civiltà di Roma; e dal maestro Emilio Isgrò, grandissimo protagonista dell’arte italiana sulla scena internazionale.
L’opera vincitrice entrerà a far parte della Collezione del Premio Cairo e all’artista verrà assegnato un premio di 25mila euro. La proclamazione del giovane artista vincitore della 21ª edizione del Premio Cairo si terrà il 10 ottobre nel corso di una serata-evento nella magnifica cornice di Palazzo Reale a Milano, e potrà essere seguita in streaming su corriere.it. Dall’11 al 16, inoltre, la mostra sarà visibile al pubblico.