L’Archivio di Stato dell’Aquila partecipa Street Science 2024, iniziativa dell’Università degli Studi dell’Aquila
per la promozione della cultura scientifica. Street Science 2024 presenta un programma di eventi per un’esperienza attiva nel mondo della ricerca e delle sfide sociali del presente e del futuro, rivolto a grandi e piccini. E’ in questo quadro che l’Archivio di Stato dell’Aquila intende presentare a tutti i partecipanti una serie di attività per avvicinare non soltanto gli studiosi ma tutti i cittadini ai beni archivistici e librari dell’Istituto.
Il riordinamento archivistico costituisce la base per ogni ricerca storica e consente all’archivista e allo storico
l’elaborazione di conoscenze di prima mano, che vengono poi trasmesse attraverso pubblicazioni scientifiche
e altri canali volti alla valorizzazione del patrimonio documentario. Street Science 2024 sarà un’occasione per
presentare il lavoro dell’istituto, i progetti realizzati e quelli in corso con incontri che riguarderanno iseguenti
punti:
Il lavoro dell’archivista: l’accesso alla documentazione
Sistemi informativi e piattaforme on line
Il sito web per conoscerci
Guida alla consultazione degli strumenti di ricerca
Attività e progetti, tra cui:
˗ alcune elaborazioni scientifiche svolte a partire dai fondi archivistici, che hanno trovato espressione
nelle mostre documentarie curate dall’Istituto;
˗ lavori svolti da studenti tirocinanti;
˗ proposte di attività scientifiche per studenti degli istituti scolastici e accademici.
Nel pomeriggio sarà data voce a studiosi che stanno svolgendo attività di ricerca in questo Istituto, secondo
il seguente programma:
ore 16 – “Documentazione in spagnolo nell’Archivio di Stato dell’Aquila” a cura della prof.ssa Magdalena Leo
Gomez, con le studentesse Veronica Barbante, Lara Pachioli, Romina Alessandrini e Tania Ferrari
ore 17 – “Il centro raccolta profughi di Roio Pineta” a cura di Antonio Forcellini
ore 18 – “Suoni e immagini di una città: la Musica all’Aquila nei documenti d’archivio tra Medioevo ed età Moderna” a cura di Maria Antonietta Cignetti e Valentina Panzanaro