L’Aquila. Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha partecipato questa mattina, in videoconferenza, all’incontro richiesto da Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e convocato dal prefetto della provincia dell’Aquila, Cinzia Torrraco, per fare il punto sulla vicenda del call center C2C.
“Il Comune, nonostante limitate competenze dal punto di vista normativo, continua a essere vicino ai lavoratori nelle vertenze occupazionali che interessano il nostro territorio” spiega Biondi. “Quello dei call center è un settore che incide sul tessuto economico locale, impiega migliaia di donne e uomini, per cui abbiamo sempre grande attenzione. Al prefetto dell’Aquila, e ai presenti all’incontro, ho ricordato che già dallo scorso febbraio avevo chiesto chiarimenti e rassicurazioni al Mise, Ministero del Lavoro e Wind3, concessionaria della commessa gestita da C2C, sul destino dei 170 dipendenti che oggi usufruiscono del sistema di ammortizzatori sociali Naspi ma che non hanno alcuna garanzia sul proprio futuro lavorativo”.
“Non avendo ricevuto risposte alle missive, torno a chiedere con ferma determinazione che tutti gli interlocutori coinvolti in questa complessa questione diano un segno chiaro di quali siano le loro intenzioni, al di là della buona volontà, come quella mostrata dal colosso delle telecomunicazioni che si è detto disponibile a mantenere operativo il sito aquilano. Il sottoscritto e il Comune dell’Aquila sono pronti a fare la propria parte, come sempre al fianco della comunità aquilana” conclude Biondi.