AbruzzoLive
No Result
View All Result
INVIA ARTICOLO
AbruzzoLive
No Result
View All Result
AbruzzoLive
No Result
View All Result

L’Aquila, ordinanza cantieri. Verrocchi (Fillea Cgil): prodotta solamente confusione e aggravio costi inutili

Antonio Rico di Antonio Rico
5 Maggio 2020
A A
130
condivisioni
1000
letture
FacebookWhatsapp

L’Aquila. “I cantieri sarebbero potuti ripartire grazie al protocollo nazionale allegato al decreto del presidente del consiglio del 26 aprile, l’unico applicabile e che andava rispettato. L’ordinanza del sindaco Pierluigi Biondi ha generato solo confusione e alla richiesta unanime di semplificazione per una ripartenza immediata del mondo dell’edilizia ha risposto invece con un aggravio di costi inutili a carico delle ditte edili”.

Emanuele Verrocchi, segretario generale della Fillea Cgil della provincia dell’Aquila commenta così l’ordinanza emanata dal sindaco dell’Aquila lo scorso 30 aprile in cui  viene stabilito che entro 14 giorni tutte le maestranze dei cantieri sono tenute a sottoporsi ai tamponi che le dichiarino negative al Covid-19.

Asilo nido “Il Germoglio” di Casalincontrada: servizi gratuiti luglio e agosto 2022

Pubblicate le graduatorie provvisorie per l’ammissione ai nidi d’infanzia comunali di Pescara

3 Luglio 2025
Martinsicuro, iniziati  i lavori di mitigazione del rischio idraulico a Villa Rosa

Martinsicuro, iniziati i lavori di mitigazione del rischio idraulico a Villa Rosa

3 Luglio 2025

“Tanto che ieri, 4 maggio, mentre in tutta Italia riaprivano i cantieri, all’Aquila, dove sono impiegati 3mila lavoratori nella ricostruzione, tutto è rimasto fermo. Qualora sia presente, il virus in 14 giorni avrebbe comunque tutto il tempo per diffondersi», va avanti Verrocchi, «il costo dei tamponi, cento euro ognuno, va coperto totalmente dalle ditte edili. Perché questi costi non se li assume il Comune dell’Aquila? Il sindaco ha emanato un’ordinanza assolutamente fuori tempo, senza prima avere un minimo contatto o dialogo con le parti sociali, concertando la sua azione unilateralmente solo con un’associazione datoriale, l’Ance. Il mondo delle costruzioni è ben più ampio. Troviamo questo modo di fare totalmente antidemocratico. Sia il sindaco, sia il presidente dell’Ance non hanno saputo in alcun modo rappresentare le ragioni di tutte le imprese associate della provincia, figuriamoci di tutto il vasto mondo delle costruzioni”, aggiunge Verrocchi.

“Alla luce della bocciatura dell’ordinanza arrivata anche dal prefetto dell’Aquila Cinzia Teresa Torraco, che ha rilevato evidenti problemi anche di privacy da garantire ai lavoratori”, conclude il segretario sindacale, “chiediamo al sindaco Biondi di ritirare l’insensata ordinanza e suggeriamo all’Ance aquilana di iniziare a lavorare in comune accordo con Fillea CGIL, Filca CISL e Feneal UIL, per concertare la creazione dei Comitati provinciali, così come prescritto dal protocollo nazionale. Per garantire che tutte le procedure e le prescrizioni in esso contenute siano applicate, nel rispetto di tutti, delle istituzioni ma anche e soprattutto dei lavoratori, che sono quelli che stanno ricostruendo con le proprie mani le case e gli edifici dell’Aquila”.

Share52Send
  • Credits
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • topscelte.it

© 2025 Live Communication

No Result
View All Result
  • AbruzzoLive, news e diretta Live dall Abruzzo
  • Acquistare Viagra Generico senza ricetta in farmacia online
  • Autori
    • Franco Santini
  • Contatti
  • Cookie Policy (UE)
  • Credits
  • Dichiarazione sulla Privacy (UE)
  • Footer Articolo
  • Guida vini 2020
  • Guida vini 2020-tp
  • Home Page
  • Lavora con noi, offerte di lavoro
  • Listino Elettorale 2024
  • Notizie del giorno
  • Podcast
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • Territorio

© 2025 Live Communication