L’Aquila. L’Aquila in lutto per la scomparsa del dottore Antonio Cicchetti, già vice commissario per la ricostruzione post sisma 2009, venuto a mancare ieri mattina all’età di 83 anni.
Per molti anni Direttore del Policlinico Gemelli e Direttore Amministrativo dell’Università Cattolica cui ha dedicato tutta la sua vita professionale.
Questa mattina, 3 maggio 2023, è scomparso il dottor Antonio Cicchetti. Tutta la sua vita professionale è stata legata all’Università Cattolica, fino a diventare Direttore della Sede di Roma e successivamente Direttore Amministrativo dell’Ateneo, e al Policlinico Universitario A. Gemelli, che ha guidato per diciassette anni.
Antonio Cicchetti nasce a L’Aquila il 3 ottobre 1941. Laureato in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Cicchetti nel 1962 inizia il suo percorso professionale nell’Università Cattolica presso la sede di Roma, della quale ha assunto nel 1990 l’incarico di Direttore; a questa responsabilità dal 1994 al 2007 ha aggiunto quella, complessa e delicata, di Direttore del Policlinico Gemelli. Dal 2004 al 2010 Cicchetti ha svolto l’incarico di Direttore Amministrativo dell’Ateneo.
In tutti i ruoli che ha rivestito nel corso degli anni Antonio Cicchetti ha profuso impegno, competenza e spirito di servizio. Tanti, nella comunità del Gemelli e dell’Università Cattolica, che lo hanno conosciuto hanno appreso da lui questi fondamentali valori.
Cicchetti ha, inoltre, curato la realizzazione e l’apertura dell’Ospedale della Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni PaoloII a Campobasso, divenendo il primo Presidente. Ha presieduto l’Opera Santa Maria della Pace responsabile della gestione degli Ospedali di Celano e Fontecchio.
Accanto a importanti incarichi manageriali ha svolto anche attivitàdi docenza in Organizzazione Aziendale e Amministrazioni Pubbliche.
Ha promosso la riflessione scientifica e la discussione pubblica sul Servizio sanitario nazionale, studiandone l’assetto e l’evoluzione nel tempo, anche in relazione al contesto internazionale, organizzando con il C.N.E.T.O. (Centro Nazionale per l’Edilizia e la Tecnica Ospedaliera), di cui è stato Presidente dal 1992 al 2004, quattro Conferenze Europee sull’Ospedale.
Ha contribuito con le sue competenze professionali alla progettazione e realizzazione di importanti complessi ospedalieri e universitari sia in Italia sia all’estero interessandosi sempre di aspetti organizzativi e gestionali.
Nel suo lungo e prestigioso percorso professionale di manager della sanità ha ricoperto numerosi incarichi presso istituzioni pubbliche del Servizio sanitario nazionale tra cui quello di Commissario dell’Istituto di Ricovero e Cura “Lazzaro Spallanzani”. Forte e saldo il suo legame con la terra d’origine, che lo ha condotto in diverse occasioni a servizio della Città dell’Aquila come Presidente dell’Istituzione “Perdonanza Celestiniana” e come Vice-Commissario per la Ricostruzione della sua città natale dopo il sisma del 2009.
Numerosi i riconoscimenti pubblici a lui attribuiti da istituzioni statali ed ecclesiastiche. Nell’anno 1991 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro gli ha conferito l’onorificenza di Commendatore. Nel 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli ha assegnato la medaglia d’oro al Merito della Sanità pubblica. Nel 1991 gli è stata attribuita l’onorificenza di Gentiluomo di Sua Santità; nel 1992 Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato Commendatore dell’Ordine di San Silvestro.
“Dal suo impegno in campo accademico e scientifico fino a quello, molto più recente, profuso come vice commissario alla ricostruzione nel momento forse più critico per L’Aquila e il cratere, la sua è stata una carriera costellata di successi e riconoscimenti che non lo hanno mai allontanato dalla sua terra, dalla sua amata Santi di Preturo. Lo ricordo come un uomo dalle straordinarie capacità manageriali che ha portato ai massimi livelli nazionali, e anche oltre, il nome della nostra città. Dall’Università Cattolica al Policlinico Gemelli ha diretto alcune delle istituzioni più prestigiose d’Italia per la sanità, la ricerca e la formazione rappresentando un autentico punto di riferimento per il mondo scientifico. L’Aquila perde uno dei suoi figli migliori”, conclude il sindaco Biondi.
“La scomparsa di Antonio Cicchetti”, dichiara il senatore Guido Liris, “mi colpisce e addolora molto. Era noto che combattesse da tempo contro la malattia, ma in fondo non si è mai pronti al lutto. Lo ricordo bene quando da vice commissario alla ricostruzione assolveva ad un compito particolarmente delicato nel momento probabilmente più critico per L’Aquila e il cratere, e quando nell’occhio del ciclone delle contestazioni proseguiva senza indugio nel suo ruolo di servitore dello Stato dalle straordinarie doti manageriali che per una vita intera ha messo a disposizione della collettività”.
“Come non dimenticare i suoi numerosi incarichi che lo hanno reso a tutti gli effetti un ambasciatore dell’Aquila, dall’Università Cattolica al Policlinico Gemelli ha diretto alcune delle istituzioni più prestigiose d’Italia per la sanità, la ricerca e la formazione. Punto di riferimento anche per il mondo scientifico”, ricorda Liris, “a lui si deve, tra le altre cose, l’apertura dell’ospedale della Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II a Campobasso. Chiunque lo abbia conosciuto e apprezzato non dimenticherà facilmente neanche il contributo che ha offerto per la progettazione e realizzazione di importanti complessi ospedalieri e universitari sia in Italia sia all’estero, così come il contributo che ha offerto sul servizio sanitario nazionale promuovendo una riflessione scientifica con il Centro nazionale per l’Edilizia e la Tecnica Ospedaliera di cui è stato presidente. Come non ricordare, infine, il campo da golf di Santi di Preturo, intervento visionario come era lui. Ai suoi familiari e in particolare al mio amico Paolo, giungano le mie più sentite condoglianze”, conclude Liris.