L’Aquila. Dal 12 al 24 settembre L’Aquila, Todi e Venezia ospiteranno il 1° Festival delle Arti. Sculture, installazioni, mostre e performance per sottolineare il potere della cultura di vivificare gli spazi urbani. Scultori, pittori, musicisti, attori, orafi, mastri vetrai. Artisti di ogni genere uniti da un comune obiettivo: dimostrare l’essenzialità della cultura per dare nuova linfa alle nostre città. Esigenza cruciale in qualsiasi momento ma che, dopo mesi di lockdown, diventa indispensabile. L’arte può infatti trasformarsi in strumento per ripensare i centri urbani facendoli tornare ad essere scenografie capaci di unire le bellezze artistiche del passato con le suggestioni culturali del presente.
È lo spirito che anima il primo Festival delle Arti, iniziativa della Fondazione Progetti Beverly Pepper realizzata in collaborazione con il Comune di Todi e la Beverly Pepper USA Foundation. «Si tratta di un format originale – spiega Elisa Veschini, vicepresidente Fondazione Progetti Beverly Pepper – che include eventi culturali che presenteranno protagonisti nazionali e internazionali del mondo delle arti, con la produzione di diverse performance, mostre ed esperienze didattiche atte a creare un forte impatto sul pubblico e sul territorio, sinergie che daranno spazio a giovani talenti in uno scambio innovativo che valorizzerà l’utilizzazione pubblica dei luoghi dell’arte».
Una sessantina di artisti coinvolti. Il Festival di quest’anno sarà peraltro un modo per rendere omaggio all’artista statunitense Beverly Pepper (scomparsa a febbraio scorso), al suo approccio all’arte e al suo amore per l’Italia. Il Festival delle Arti 2020 prevede infatti tre momenti diversi in tre città accomunate proprio dal fatto di ospitare alcune delle sue opere di land art: l’evento d’apertura sarà a L’Aquila, sabato 12 settembre, dove è prevista una performance musicale dedicata ai classici del Jazz realizzata dalla Big Band del Conservatorio della città.
L’Aquila | 12 settembre ore 18 | Amphisculpture – Parco del Sole
Il teatro all’aperto di 3mila metri quadri e 1800 posti a sedere (il più grande del centro-sud), disegnato da Beverly Pepper per il Parco del Sole, all’ingresso della Basilica di Collemaggio e donato a L’Aquila dopo il sisma del 2008, ospiterà la BigBand del Conservatorio A. Casella. La performance musicale sarà dedicata ai classici del jazz per un percorso di contaminazione tra generi e stili artistici differenti.