L’Aquila. “L’annuncio che L’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura 2026 mi scalda il cuore di emozioni. È stata premiata la perseveranza di noi aquilani nel sostenere il Capoluogo d’Abruzzo, perché siamo sempre stati convinti che la nostra identità culturale non fosse da meno delle altre bellissime città concorrenti. Abbiamo avuto ragione e il mio ringraziamento va alla commissione di esperti che hanno selezionato L’Aquila come il centro culturale italiano che, fra due anni, accoglierà persone da tutto il mondo per parlare di arte, musica, letteratura e tradizioni”. Così Roberto Santangelo, Presidente del Consiglio Comunale dell’Aquila che continua: “Un ringraziamento doveroso va anche a tutti gli amministratori locali e ai personaggi del mondo dell’informazione, della cultura e dello spettacolo che hanno appoggiato la candidatura dell’Aquila. La nomina a Capitale Italiana della Cultura 2026 è una grande opportunità per la nostra città. Grazie anche alle risorse e agli stanziamenti previsti, L’Aquila potrà mettere in mostra la propria originalità storica che, attraverso le espressioni culturali, si è sempre configurata come il motore di rigenerazione sociale”.
“E’ profonda la soddisfazione che esprimo per l’odierno riconoscimento a L’Aquila di ‘Capitale della cultura 2026’. Il titolo ottenuto è frutto del peculiare lavoro svolto dal sindaco Pierluigi Biondi e dalla sua amministrazione che hanno dato prova di un impegno costante per la valorizzazione del patrimonio culturale e delle innumerevoli potenzialità della città. E’ una vittoria per l’intera comunità aquilana che non si è mai arresa di fronte alle macerie del terremoto ma ha dimostrato una straordinaria tenacia nel riportare il nostro capoluogo al suo antico splendore. Mi complimento con tutte le figure istituzionali e culturali che hanno contribuito all’ottenimento di questo importante risultato. Desidero, inoltre, ringraziare il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e tutta la giuria di esperti per aver riconosciuto la validità del progetto culturale di L’Aquila Capitale della Cultura. Questo prestigioso titolo rappresenta un’opportunità straordinaria per la città e per l’intero Abruzzo e sono certo che L’Aquila sarà ulteriormente apprezzata nel panorama culturale italiano e internazionale”. Lo afferma il senatore abruzzese di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, a margine della cerimonia di conferimento appena conclusasi nella sede del Ministero.
“La designazione di L’Aquila a Capitale italiana della Cultura 2026 è una bellissima notizia, non solo per la città e il suo territorio, ma per tutto l’Appennino centrale. Si tratta di un risultato che rende merito all’ottimo lavoro del Sindaco Pierluigi Biondi, della sua amministrazione e di una filiera che, a partire dal Presidente della Regione Marco Marsilio, in Abruzzo ha dimostrato di essere efficace e vincente”. Lo dichiara il Commissario Straordinario al sisma 2016 Guido Castelli. “Il legame che corre tra l’Aquila e la Struttura commissariale che guido è costante e all’insegna di una fattiva collaborazione che trova la sua applicazione nella Cabina di coordinamento integrata sisma 2009-2016, che presiedo. Il capoluogo abruzzese, dopo il terribile sisma del 2009, ha avuto la tenacia e la capacità di rialzarsi in piedi e la designazione odierna è un ulteriore, prestigioso, segnale di rinascita che
questa splendida città merita. Sono certo che questo risultato porterà benefici non solo a L’Aquila, ma a
tutto l’Appennino centrale. Questa vasta parte del nostro Paese è rimasta a lungo ai margini dell’agenda
nazionale ma oggi, grazie all’attenzione e all’impegno concreto del governo Meloni, la tendenza è stata
invertita attraverso l’adozione di una strategia di crescita e sviluppo che mette al primo posto la sicurezza
e la sostenibilità”.
“L’Aquila è ‘Capitale della cultura 2026’, un riconoscimento che mi riempie di orgoglio e che premia la città e l’intero Abruzzo. Un risultato importantissimo che sono certo valorizzerà ancor di più le nostre aree interne, facendo emergere l’inestimabile patrimonio culturale di cui sono dotate. La mia soddisfazione è massima e mi piace ricordare il voto unanime del Consiglio regionale d’Abruzzo alla mia iniziativa di sostegno al progetto di candidatura, a questo autorevole Premio, del nostro capoluogo di regione”. Lo dichiara Massimo Verrecchia, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale.
“Con grande gioia e soddisfazione abbiamo accolto la notizia della proclamazione della città dell’Aquila a Capitale Italiana della Cultura 2026. Si tratta di un riconoscimento storico e di grande prestigio che premia la tenacia, la resilienza e la straordinaria vivacità culturale del nostro capoluogo di regione” così la presidente della Camera di commercio Gran Sasso d’Italia, Antonella Ballone. “La nomina a Capitale della Cultura 2026 rappresenta un’occasione irripetibile per L’Aquila e per l’intero Abruzzo per lo sviluppo economico e turistico del nostro territorio. Come Camera di Commercio Gran Sasso – prosegue Ballone – ci stiamo impegnando a giocare un ruolo di primo piano per sostenere il turismo 365 giorni l’anno nelle “città di cultura” rappresentate dai nostri capoluoghi di competenza, L’Aquila e Teramo, attraverso il bando camerale per attrarre flussi turistici e collaborando con le istituzioni, le imprese, le strutture alberghiere e il tessuto associativo per promuovere il brand Abruzzo nelle principali fiere nazionali ed internazionali”. “Le nostre più sincere congratulazioni al sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, al presidente della Regione, Marco Marsilio, e all’intera comunità abruzzese per questo traguardo storico” conclude Ballone.
“Il riconoscimento alla città de L’Aquila come ‘Capitale della cultura 2026’ rappresenta LA testimonianza dell’enorme lavoro culturale fatto dal sindaco Pierluigi Biondi, che si è dimostrato una guida non solo politica per la sua comunità. Un impegno che Biondi, con la sua amministrazione, ha portato avanti in questi anni, con l’obiettivo di valorizzare il territorio, per sfruttarne tutte le potenzialità anche in termini turistici. A lui e a tutti coloro i quali hanno contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo vanno le mie più sincere congratulazioni”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Giorgio Salvitti.
Un plauso va però al lavoro dell’Amministrazione Comunale per il progetto presentato e la tenacia con cui ha creduto in questo riconoscimento che va inteso anche come momento fondamentale della ricostruzione sociale della Comunità aquilanaLa Capitale italiana della Cultura a L’Aquila è un risultato positivo per l’intera provincia e rafforza anche l’impegno che la Fondazione Carispaq sta portando avanti per promuoverne la sua unità e coesione. Un’occasione così importante rappresenta, infatti, un momento unico per consolidare l’immagine di tutto il territorio, mettendo in luce le sue peculiarità e unicità. La Fondazione Carispaq sarà al fianco e a sostegno dell’organizzazione dell’anno dedicato alla cultura nella consapevolezza che sarà un importante momento di crescita e sviluppo per il territorio e che rafforzerà, tra la popolazione dell’intera Regione, l’orgoglio di essere parte di una stessa Comunità, saldamente legata alle proprie radici storiche ma aperta alla rinascita continua come solo la cultura sa evocare”. Così Domenico Taglieri, presidente della Fondazione Carispaq.“Desidero complimentarmi con tutti coloro che hanno lavorato per fare in modo che L’Aquila fosse scelta come Capitale italiana della Cultura 2026. Il successo”, ha detto il sindaco di Navelli, Paolo Federico, “deve rappresentare un trampolino per il rilancio del Capoluogo e per fare in modo che si rafforzi il suo ruolo di centro a forte vocazione turistica, ricco di storia e dall’ampio patrimonio architettonico. Non Solo. Ci auguriamo che le tante occasioni di far conoscere la cultura dell’Aquila possano essere anche un volano per tutto il territorio che circonda il Capoluogo. Siamo pronti a fare la nostra parte anche mettendo in rete le tante eccellenze dell’Abruzzo Aquilano. La nomina dell’Aquila deve diventare un valore aggiunto per tutto il territorio e per l’Abruzzo in generale”.
“Con la proclamazione dell’Aquila a Capitale italiana della Cultura 2026, a quindici anni dal sisma 2009, si rafforza il percorso di rilancio e rigenerazione dell’Aquila fondato non solo sulla ricostruzione materiale, ma anche sulla cultura, quale elemento capace di riconnettere e riattivare il tessuto sociale ed economico del capoluogo e dell’area cratere. Un plauso particolare va indirizzato al sindaco Pierluigi Biondi per la forte sinergia che ha saputo sviluppare con i territori colpiti dal sisma, contribuendo così a rendere l’Appennino e il centro Italia protagonisti nel panorama della cultura italiana. Un risultato raggiunto anche con il significativo sostegno del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio” questo quanto dichiara il coordinatore della Struttura Sisma Abruzzo 2009, Cons. Mario Fiorentino, partecipando oggi alla proclamazione dell’Aquila nuova Capitale italiana della Cultura 2026 da parte del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. E aggiunge: “L’importante lavoro svolto con il piano di sviluppo Restart per la valorizzazione culturale e turistica dell’area cratere sisma 2009, coordinato dalla Struttura Sisma Abruzzo 2009 che si appresta ad avviare una seconda fase di finanziamenti del programma, è tra i fattori che ha contribuito a questo processo virtuoso, che oggi premia la città dell’Aquila e tutto il territorio abruzzese”.
L’Aquila. “L’annuncio che L’Aquila sarà Capitale Italiana della Cultura 2026 mi scalda il cuore di emozioni. È stata premiata la perseveranza di noi aquilani nel sostenere il Capoluogo d’Abruzzo, perché siamo sempre stati convinti che la nostra identità culturale non fosse da meno delle altre bellissime città concorrenti. Abbiamo avuto ragione e il mio ringraziamento va alla commissione di esperti che hanno selezionato L’Aquila come il centro culturale italiano che, fra due anni, accoglierà persone da tutto il mondo per parlare di arte, musica, letteratura e tradizioni”. Così Roberto Santangelo, Presidente del Consiglio Comunale dell’Aquila che continua: “Un ringraziamento doveroso va anche a tutti gli amministratori locali e ai personaggi del mondo dell’informazione, della cultura e dello spettacolo che hanno appoggiato la candidatura dell’Aquila. La nomina a Capitale Italiana della Cultura 2026 è una grande opportunità per la nostra città. Grazie anche alle risorse e agli stanziamenti previsti, L’Aquila potrà mettere in mostra la propria originalità storica che, attraverso le espressioni culturali, si è sempre configurata come il motore di rigenerazione sociale”.
“E’ profonda la soddisfazione che esprimo per l’odierno riconoscimento a L’Aquila di ‘Capitale della cultura 2026’. Il titolo ottenuto è frutto del peculiare lavoro svolto dal sindaco Pierluigi Biondi e dalla sua amministrazione che hanno dato prova di un impegno costante per la valorizzazione del patrimonio culturale e delle innumerevoli potenzialità della città. E’ una vittoria per l’intera comunità aquilana che non si è mai arresa di fronte alle macerie del terremoto ma ha dimostrato una straordinaria tenacia nel riportare il nostro capoluogo al suo antico splendore. Mi complimento con tutte le figure istituzionali e culturali che hanno contribuito all’ottenimento di questo importante risultato. Desidero, inoltre, ringraziare il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e tutta la giuria di esperti per aver riconosciuto la validità del progetto culturale di L’Aquila Capitale della Cultura. Questo prestigioso titolo rappresenta un’opportunità straordinaria per la città e per l’intero Abruzzo e sono certo che L’Aquila sarà ulteriormente apprezzata nel panorama culturale italiano e internazionale”. Lo afferma il senatore abruzzese di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, a margine della cerimonia di conferimento appena conclusasi nella sede del Ministero.
“La designazione di L’Aquila a Capitale italiana della Cultura 2026 è una bellissima notizia, non solo per la città e il suo territorio, ma per tutto l’Appennino centrale. Si tratta di un risultato che rende merito all’ottimo lavoro del Sindaco Pierluigi Biondi, della sua amministrazione e di una filiera che, a partire dal Presidente della Regione Marco Marsilio, in Abruzzo ha dimostrato di essere efficace e vincente”. Lo dichiara il Commissario Straordinario al sisma 2016 Guido Castelli. “Il legame che corre tra l’Aquila e la Struttura commissariale che guido è costante e all’insegna di una fattiva collaborazione che trova la sua applicazione nella Cabina di coordinamento integrata sisma 2009-2016, che presiedo. Il capoluogo abruzzese, dopo il terribile sisma del 2009, ha avuto la tenacia e la capacità di rialzarsi in piedi e la designazione odierna è un ulteriore, prestigioso, segnale di rinascita che
questa splendida città merita. Sono certo che questo risultato porterà benefici non solo a L’Aquila, ma a
tutto l’Appennino centrale. Questa vasta parte del nostro Paese è rimasta a lungo ai margini dell’agenda
nazionale ma oggi, grazie all’attenzione e all’impegno concreto del governo Meloni, la tendenza è stata
invertita attraverso l’adozione di una strategia di crescita e sviluppo che mette al primo posto la sicurezza
e la sostenibilità”.
“L’Aquila è ‘Capitale della cultura 2026’, un riconoscimento che mi riempie di orgoglio e che premia la città e l’intero Abruzzo. Un risultato importantissimo che sono certo valorizzerà ancor di più le nostre aree interne, facendo emergere l’inestimabile patrimonio culturale di cui sono dotate. La mia soddisfazione è massima e mi piace ricordare il voto unanime del Consiglio regionale d’Abruzzo alla mia iniziativa di sostegno al progetto di candidatura, a questo autorevole Premio, del nostro capoluogo di regione”. Lo dichiara Massimo Verrecchia, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale.
“Con grande gioia e soddisfazione abbiamo accolto la notizia della proclamazione della città dell’Aquila a Capitale Italiana della Cultura 2026. Si tratta di un riconoscimento storico e di grande prestigio che premia la tenacia, la resilienza e la straordinaria vivacità culturale del nostro capoluogo di regione” così la presidente della Camera di commercio Gran Sasso d’Italia, Antonella Ballone. “La nomina a Capitale della Cultura 2026 rappresenta un’occasione irripetibile per L’Aquila e per l’intero Abruzzo per lo sviluppo economico e turistico del nostro territorio. Come Camera di Commercio Gran Sasso – prosegue Ballone – ci stiamo impegnando a giocare un ruolo di primo piano per sostenere il turismo 365 giorni l’anno nelle “città di cultura” rappresentate dai nostri capoluoghi di competenza, L’Aquila e Teramo, attraverso il bando camerale per attrarre flussi turistici e collaborando con le istituzioni, le imprese, le strutture alberghiere e il tessuto associativo per promuovere il brand Abruzzo nelle principali fiere nazionali ed internazionali”. “Le nostre più sincere congratulazioni al sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, al presidente della Regione, Marco Marsilio, e all’intera comunità abruzzese per questo traguardo storico” conclude Ballone.
“Il riconoscimento alla città de L’Aquila come ‘Capitale della cultura 2026’ rappresenta LA testimonianza dell’enorme lavoro culturale fatto dal sindaco Pierluigi Biondi, che si è dimostrato una guida non solo politica per la sua comunità. Un impegno che Biondi, con la sua amministrazione, ha portato avanti in questi anni, con l’obiettivo di valorizzare il territorio, per sfruttarne tutte le potenzialità anche in termini turistici. A lui e a tutti coloro i quali hanno contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo vanno le mie più sincere congratulazioni”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Giorgio Salvitti.
Un plauso va però al lavoro dell’Amministrazione Comunale per il progetto presentato e la tenacia con cui ha creduto in questo riconoscimento che va inteso anche come momento fondamentale della ricostruzione sociale della Comunità aquilanaLa Capitale italiana della Cultura a L’Aquila è un risultato positivo per l’intera provincia e rafforza anche l’impegno che la Fondazione Carispaq sta portando avanti per promuoverne la sua unità e coesione. Un’occasione così importante rappresenta, infatti, un momento unico per consolidare l’immagine di tutto il territorio, mettendo in luce le sue peculiarità e unicità. La Fondazione Carispaq sarà al fianco e a sostegno dell’organizzazione dell’anno dedicato alla cultura nella consapevolezza che sarà un importante momento di crescita e sviluppo per il territorio e che rafforzerà, tra la popolazione dell’intera Regione, l’orgoglio di essere parte di una stessa Comunità, saldamente legata alle proprie radici storiche ma aperta alla rinascita continua come solo la cultura sa evocare”. Così Domenico Taglieri, presidente della Fondazione Carispaq.“Desidero complimentarmi con tutti coloro che hanno lavorato per fare in modo che L’Aquila fosse scelta come Capitale italiana della Cultura 2026. Il successo”, ha detto il sindaco di Navelli, Paolo Federico, “deve rappresentare un trampolino per il rilancio del Capoluogo e per fare in modo che si rafforzi il suo ruolo di centro a forte vocazione turistica, ricco di storia e dall’ampio patrimonio architettonico. Non Solo. Ci auguriamo che le tante occasioni di far conoscere la cultura dell’Aquila possano essere anche un volano per tutto il territorio che circonda il Capoluogo. Siamo pronti a fare la nostra parte anche mettendo in rete le tante eccellenze dell’Abruzzo Aquilano. La nomina dell’Aquila deve diventare un valore aggiunto per tutto il territorio e per l’Abruzzo in generale”.
“Con la proclamazione dell’Aquila a Capitale italiana della Cultura 2026, a quindici anni dal sisma 2009, si rafforza il percorso di rilancio e rigenerazione dell’Aquila fondato non solo sulla ricostruzione materiale, ma anche sulla cultura, quale elemento capace di riconnettere e riattivare il tessuto sociale ed economico del capoluogo e dell’area cratere. Un plauso particolare va indirizzato al sindaco Pierluigi Biondi per la forte sinergia che ha saputo sviluppare con i territori colpiti dal sisma, contribuendo così a rendere l’Appennino e il centro Italia protagonisti nel panorama della cultura italiana. Un risultato raggiunto anche con il significativo sostegno del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio” questo quanto dichiara il coordinatore della Struttura Sisma Abruzzo 2009, Cons. Mario Fiorentino, partecipando oggi alla proclamazione dell’Aquila nuova Capitale italiana della Cultura 2026 da parte del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. E aggiunge: “L’importante lavoro svolto con il piano di sviluppo Restart per la valorizzazione culturale e turistica dell’area cratere sisma 2009, coordinato dalla Struttura Sisma Abruzzo 2009 che si appresta ad avviare una seconda fase di finanziamenti del programma, è tra i fattori che ha contribuito a questo processo virtuoso, che oggi premia la città dell’Aquila e tutto il territorio abruzzese”.