L’Aquila. “Superare le logiche della politica portata avanti negli ultimi trent’anni, esaltando le caratteristiche di ogni territorio ma con una visione, una pianificazione e un modello condiviso che metta insieme servizi e progettualità, il che vuol dire creare e condividere tra i comuni dell’Aquilano, da Montereale a Capestrano, un progetto di “Città Territorio” che veda L’Aquila come comune guida, capofila: tutto questo mantenendo l’autonomia dei rispettivi consigli comunali e la giusta comunicazione, con l’obiettivo di unirsi per intercettare fondi e varare interventi importanti, tra cui infrastrutture, collegamenti e turismo, che superi la chiusura che subiscono spesso le aree interne”.
Queste, secondo il segretario regionale della Lega, Luigi D’Eramo, deputato e ricandidato come capolista al proporzionale della Camera alle elezioni politiche di domenica, la strada e le modalità per una collaborazione tra le tante amministrazioni comunali che ruotano intorno al capoluogo di regione “perché”, aggiunge, “un progetto di cui si parla da decenni diventi realtà prima con l’avvio del percorso e poi con il varo”.
La Lega ha gettato le basi “per preparare un primo documento con un lavoro condiviso già dal partito a livello regionale e con il coinvolgimento dei parlamentari e degli eletti negli enti locali per una iniziativa – ha spiegato D’Eramo – non più rinviabile alla luce delle Unioni dei comuni e della Nuova Pescara, i cui percorsi sono da tempo già stati avviati”.
Il deputato del Carroccio ha inoltre sottolineato come “per l’Abruzzo sarà una legislatura determinante per superare la diversa velocità con cui ci si muove tra zone interne e costa”. “Per via delle infrastrutture e dello stato dei trasporti, per il collegamento della provincia dell’Aquila e del Capoluogo con le aree interne dell’Abruzzo ma anche con l’esterno. Collegamenti veloci porterebbero turismo, una moltiplicazione dell’occupazione e anche una spinta a tutta la realtà economica”.
Ribadita anche la necessità di una pianificazione e strutturazione sul territorio per le opere pubbliche, le infrastrutture, l’urbanistica e i trasporti. “Da Montereale a Capestrano passando per Campo Imperatore, fino a Rocca Calascio”, ha dichiarato il segretario regionale, “bisogna lavorare con una logica di sviluppo comune, sicuramente con il ruolo guida dell’Aquila, intercettando fondi europei e aprendosi a tutte le realtà e le eccellenze dei territori con l’obiettivo di portare ricchezza a tutti”.