L’Aquila. “L’Aquila Capitale italiana della cultura 2026 rappresenta un’occasione imperdibile per la valorizzazione del territorio e dell’Abruzzo intero. Ma è necessario programmare in anticipo e mettere in campo tutte le strategie necessarie per valorizzare al meglio il territorio. Come Confcommercio siamo pronti a collaborare con il Comune dell’Aquila per avviare un’azione sinergica, che dia i migliori risultati sul piano dell’accoglienza e del ritorno d’immagine ed economico”.
A lanciare un appello all’ amministrazione aquilana è il presidente di Confcommercio Abruzzo, Giammarco Giovannelli, che nei prossimi giorni chiederà un incontro ufficiale al sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, “per valutare le iniziative da intraprendere, in vista di un appuntamento di portata internazionale, ed il supporto che la Confcommercio può fornire all’evento”. “Confcommercio e Federalberghi, ( quest’ultima rappresenta la rete dell’accoglienza sul territorio) sono disponibili, sin da ora, ad essere parte integrante del progetto L’Aquila Capitale italiana della cultura 2026”, dichiara Giovannelli, “mettendo in campo competenze ed esperienza, soprattutto nel campo della ricettività e dell’accoglienza alberghiera. Riteniamo fondamentale il coinvolgimento delle associazioni di categoria nella programmazione annuale della iniziative: un programma spalmato su 365 giorni, che mostri il meglio del territorio gli usi e costumi, la vocazione culturale, le bellezze architettoniche, l’eno-gastronomia. Per questo chiedere un incontro al sindaco dell’Aquila, Biondi, con l’intento di avviare una collaborazione fattiva per raccontare la città dell’Aquila in tutte le sue sfumature: la ricostruzione, la tenacia, le peculiarità storico- architettoniche, la storia, ma anche gli aspetti legati all’accoglienza e alla valorizzazione delle tipicità locali”. Giovannelli si rifà all’esperienza di Pesaro e Matera “che”, dice, “in passato hanno saputo valorizzare il patrimonio locale, promuovendo lo sviluppo della città e dell’intera comunità. Il titolo di Capitale della cultura offre una vetrina di un anno e rappresenta una grande opportunità per il capoluogo abruzzese in termini di promozione turistica. E’ soprattutto su questo che vogliamo lavorare sinergicamente con il Comune e con tutti gli enti coinvolti”.