In questa domenica, anche il sindaco di Giulianova Jwan Costantini ha fatto tappa all’ Aquila per la visita di Papa Francesco. Il primo cittadino giuliese a tal proposito ha dichiarato: “Il Pontefice ha aperto la Porta Santa della basilica di Santa Maria di Collemaggio, dando ufficialmente avvio all’antichissimo rito della Perdonanza celestiniana. Un avvenimento, questo, che non ha precedenti e che ha consegnato la data del 28 Agosto 2022 alla storia della Città dell’ Aquila, della Regione Abruzzo, al patrimonio spirituale cattolico”. “Quando si vincono le elezioni”, sottolinea il sindaco Costantini dal capoluogo abruzzese, “non c’è neo eletto che non dica di voler essere il sindaco di tutti. Questa dichiarazione di rito, per quanto mi riguarda, oggi è diventata un fatto, una dimensione reale del pensiero”.
“Stamattina, in questa città, ho portato davvero tutta Giulianova: mai come stamattina, mi sono sentito il Primo cittadino, cioè colui che ha la responsabilità e l’onore di rappresentare non se stesso ma una comunità. Davanti al Papa, c’erano, con me Sindaco, tutti i giuliesi, quelli che collaborano e ci incoraggiano, ma anche quelli che criticano o remano contro. C’erano le associazioni ed i singoli; c’erano le famiglie, le parrocchie, i bambini, i ragazzi, gli adulti, gli anziani. C’era Giulianova. Un’esperienza emozionante, che non dimenticherò e a cui la cultura e la politica abruzzese, d’ora in poi, dovranno continuamente ritornare. Ringrazio l’Amministrazione comunale dell’ Aquila, che ha messo in piedi una macchina organizzativa all’altezza contribuendo in tal modo a creare un clima gioioso, partecipato, entusiasta, di grande armonia”, ha concluso Costantini.
Non è mancato il commento della deputata Stefania Pezzopane, che in merito al santo evento ha dichiarato: “Una giornata storica, una storia nuova per la città antica segnata dal passaggio di Celestino V ed oggi di Papa Francesco. Papa Francesco o papà Francesco, come lo ha salutato il Cardinale Petrocchi? Papa grande, che scaccia le nubi e la pioggia annunciata, per far illuminare dal sole la storica giornata. Non mi vergogno a confessare le lacrime, per le parole del santo padre, anche buon padre. Misericordia, miseria, perdono, perdonanza, umiltà, resilienza, pace. Le sue parole sante. E la forza della sua fatica, rimarrà per sempre in noi, stanco e sofferente, con la sua carrozzina arriva davanti alla Porta Santa e con sforzo si alza, batte i tre colpi, torna a sedersi. Non serve altro non serve di più. Che L’Aquila sappia cogliere, insieme, questo grande dono. E che torni presto, Papa Francesco, con questa grazia, questa robusta mitezza. Oggi siamo stati storia. Capitale della Pace, del Perdono e di Riconciliazione. E L’Aquila può vivere così il Giubileo 2025, con apertura al mondo cercando la pace ed il perdono”.